Storia di Roma di Ettore Pais

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      cap. vi. - dall'invasione gallica etc.
      stati designati con il nome di consoli, non abbia continuato per un certo tempo ancora a far parte integrale di un collegio di tre pretori, e che fra codesti tre non sia stato di quando in quando concesso che uno potesse essere scelto fra i plebei. Che se, come vedremo con più agio a suo luogo, la data del 366 a. C. rispetto alla creazione della pretura è dubbia, si presenta altrettanto artificioso il racconto che nel 365 fa morire M. Furio Camillo (sotto la cui dittatura dell'anno 367 si sarebbero approvate le leggi per cui sarebbe sorta la pretura) e nel 366 fa coprire l'ufficio di pretore dal figlio di lui Spurio Furio, che per primo sarebbe stato appunto chiamato a tale ufficio. (*)
      Nella storia della grande sedizione creata dalle rogazioni Licinie Sestie la tradizione attribuisce ad un Appio Claudio il solito e convenzionale contegno ostile alla plebe, (2) e fa menzione di due dittature di Marco Furio Camillo, il quale, come ai tempi della presa di Veio, si sarebbe assunto l'ufficio di difendere le prerogative dei patrici. (3) Tuttavia, dalle narrazioni superstiti si ricava che i vari racconti rispetto a queste ultime dittature erano discordi. Secondo taluni Camillo avrebbe abdicato durante la quarta dittatura per non essere stato creato secondo il rito; altri invece affermavano avesse agito cosi davanti alla minaccia di una grossa multa fattagli dai tribuni della plebe. Livio trovava a ragione assurdo che i tribuni potessero intercedere contro l'autorità dei dittatori e rifiutava questa seconda versione. (4) Da ciò non viene però che fosse autentica la prima; essa pare anzi un espediente creato per sanare una notizia falsa. La quarta dittatura non è infatti più storica della quinta, durante la quale si fa eleggere l'eroe già ottuagenario per-
      (!) Sull'origine della pretura v. oltre al cap. IX e sg. Rispetto alla pretura di Spurio Furio, v. Liv. VII, 1, 2; Suid. s. v. ttpaéxwp, II, p. 401 Bernh.
      Questo personaggio era forse ignorato da quei fasti che Lucio Furio facevano figlio non di Spurio ma dello stesso Marco Furio Camillo v. s. p. 99, n. 2.
      (2) Liv. VI, 40; cfr. VII, 6, 12.
      (3) Liv. VI, 42; Plut. Cam. 39 sq. Secondo Plutarco Camillo avrebbe coperta la quinta ed ultima sua dittatura nell'ottantesimo anno di età. Cfr. quanto si raccontava rispetto a Cincinnato, v. s, parte I, pag. 525.
      (4) V. s. p. 73, n. 4.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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