Storia di Roma di Ettore Pais
CRITICA DELLE LEGGI LICINIE SESTIE.
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la notizia intorno alla restituzione del capitale in tre rate, dacché, questa stessa disposizione, che ricompare pochi decenni dopo (347 a. C.), va probabilmente riconnessa con disposizioni non anteriori al principio od anche alla fine del III secolo, alla stessa maniera che con il passaggio dall'asse librale a quello trientale e sestan-tale (verso i tempi di Pirro e poi della prima guerra punica) e con le successive riduzioni di esso al peso di un'oncia (217 a. C.), e quindi di una semioncia, pare vadano collegate le leggi che ridussero il frutto ad un'oncia o ad una semioncia per asse. Queste leggi dalla tradizione vengono al contrario arbitrariamente fissate al 357 ed al 347, vale a dire verso i tempi in cui invece a Roma si cominciò a coniare la più antica moneta di bronzo, (l) circa gli anni nei quali,
tipato tanto rispetto alle sedizioni esterne del 1Y secolo, (ad es. nella storia della guerra di Preneste a. 380, Liv. VI, 28, in quella con i Tiburti a. 359, Cic. Brut. 14, 56; Liv. VII, 12) quanto per i tempi anteriori, a partire almeno dai primi anni della libera repubblica, v. ad es. per Pa. 495 a. C., Liv. II, 24. Sull'ulteriore determinazione di queste leggi sull'usura v. la nota sg.
(*) Rispetto alle successive riduzioni dell'asse io dubito sia sempre stato veduto il giusto dal Mommsen, liist. d. I. monn. rom. ed. Blacas, II, p. 1 sgg. che è oggi generalmente seguito dai più chiari numismatici e Dietrologi (cfr. ad es. Hultsch, griech. u. roem. Metrologie, 2a ed. p. 291 sgg.; Head, hist. num. p. 16 sg.) Secondo il sistema di questo storico illustre la prima riduzione trientale cadrebbe verso il 269 o 268 (in cui fu coniata la prima moneta romana di argento), la riduzione onciale nel 217, la semionciale nell'89 a. G. Ma vi sono ragioni per ammettere che la introduzione dell'asse sestantario, come già affermava la fonte di Plinio, XIL XXXIII, 44, venne fatta bello Punico primo „ o, come vuole il Samwer, Geschichte d. aelt. roem. Muenztoesen, p. 66 sgg., un poco prima, verso il 268. Io poi non vedo perchè l'asse trientale non vada collegato con il tempo del dittatore Ortensio, verso il 287 a. C., circa gli anni in cui, secondo una versione certo erronea, ma che da questo fatto trasse forse origine (v. Pomp. apd Dig. I, 2, 30) sarebbero sorti i triumviri monetali. Che poi la riduzione semionciale, approvata per una legge Papiria ricordata da Plinio, ib. 46, cada nell'89 (come si ammette dopo le osservazioni del Borghesi, del Cavedoni, etc.), a prima vista pare giustificato da un complesso di osservazioni ricavate da alcune sigle notate in alcune monete, come dall'esame di qualche ripostiglio. Va tuttavia osservato come, a confessione del più valente storico della moneta romana (sebbene anche egli accetti tale data, v. Mommsen, op. cit. II, p. 156 sgg.) il peso delle monete di bronzo non dia argomenti sicuri per questa classificazione cronologica.
Io non posso fare qui un particolare esame dei singoli dati numismatici,
Pàts, Storia di Roma. Voi. I.- Parte II. 10
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (192/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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