Storia di Roma di Ettore Pais
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cap. vi. - dall'invasione gallica etc.
tiina versione fu amalgamata con un'altra a lei opposta, secondocui i " ludi Romani „ sarebbero stati riordinati in occasione di una
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grande pestilenza; pestilenza per cui, cosi si dice, sarebbe stato ripreso il costume di affiggere il chiodo nei Campidoglio, e che fu assegnataIV, 1, 7; Sil. Ital. XVII, 655 e Tarpeio il monte Capitolino (Auct. ad Herenn. IV. 32, 43;; ma all'età dei Gracchi, i * Indi Capitolini „ erano detti ancora " Tarpeii, „ Calp. Pis. apd Tertull. de spect. 5 = fr. 7 P, e nel culto anche 1'" arx „ si continuò a chiamare u mons Tarpeius, „ v. Xot. d. Scavi, 1892, p. 407. Il terzo giorno dei u ludi Romani „ sarebbe stato fissato in seguito alla scoperta della congiura dei Tarquinì, ranno in cui nel Circo sarebbe morto il pseudo console Tullio T500 a. C. , Dion. Hal. V, 57, la copia di re Servio Tullio, v. s. parte I, p. 422, o dopo la battaglia del lago Regillo (499 o 496 a. C.) Dion. Hal. VI, IO; 17; Cic. de div. I, 26, 55; ovvero dopo il ritorno della plebe dal Monte Sacro. Stando invece ad una quarta versione, tale aumento sarebbe avvenuto per effetto di una u lex Maenia, „ approvata nell'a. 474 della Città, Macrob. I, II, 3 sqq. 'cfr. Macrob. II, 36, Cic. L c. v. s. parte I, p. 337; 422) anno che (poiché Macrobio, de sowm. Scij). II, 11, 16, segue l'era capitolina) corrisponde al 279 a. 0. Nel corso di quest'opera, crediamo rendere probabile che si accenni ad una legge del tempo di C. Menio, del vincitore dei Latini verso il 338 a. C.
Che i primi ludi scenici di cui parla Livio, VII, 2, 2, vadano collegati con i 44 ludi Romani. „ cos'i come con questi era connessa la prima rappresentazione drammatica di Livio Andronico (nel 240 secondo Varrone apd Cic. Brut. 18, 72), è chiaro. Da Cicerone, l. c., apprendiamo che v'era controversia su quest'ultima data, alla stessa maniera che più tardi non si sapeva precisamente indicare quella dei a primi ludi scenici, „ fatti in occasione della importazione dei Mega-
lensia, v. Liv. XXXIV. 54. 3, ad a. 194; cfr. invece XXXVI, 36, 4 ad a. 191 e XXIV, 43, 7 (sulle diverse date dei ludi Apollinari cfr. Serv. ad Aen. VI, 70). Occorre quindi esser molto cauti rispetto all' indicazione sull'origine di questi ludi, e non va ciecamente accettato quanto sui primi * ludi scenici „ del 366 dice la fonte di Livio. Per le stesse ragioui per cui i tre giorni dei ludi Romani, collegati dalle tradizioni canoniche ai primi deceuni della repubblica, non paiono anteriori al 279 od al 338, il quarto giorno, che si dice istituito nel 367, rammenta quello fissato per la prima volta nel 214, v. Liv. XXIV, 43, 7: ludos scenicos per quadridnnm eo anno primum factos ab curulibus aedilibus memoriae proditurr. Che anche questi stessero in rapporto con i ludi romani è certo. Sull'origine e sullo svolgimento dei u ludi Romani, „ non credo quindi di poter seguire le vedute del Mommsen, roem. Forschungen, II, p. 42 sgg.
Rispetto alle date assegnate dai fasti alla pestilenza del 365-363 ed alla affissione del chiodo nel tempio di Giove Capitolino nel 363 a. C., tornerò a discorrere in seguito. Anche il fatto di Curzio, che si collegava con la pestilenza del 365-363 a. C., a seconda delle diverse tradizioni era riferito al tempo di Romolo, ovvero al 445 a. C., oppure al 362, Varr. d. I. L. V, 158; Liv. VII, 6; Dion. Hal. XIV fr. 11; Val. Max. V, 6, 2.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (197/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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