Storia di Roma di Ettore Pais

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      la prima elezione dei « tribuni mil1tum a populo 151
      agli anni 365-363. (x) In altri termini, questa pestilènza venne fatta coincidere con alcune delle diverse date relative all'arrivo dei plebei al consolato. E che si abbia la fusione di tradizioni fra loro opposte, apparirà ancor più evidente dall'esame delle notizie relative alla dittatura di L. Manlio ed alla prima elezione popolare dei tribuni militari.
      La notizia che nel 362 a. C. una parte dei tribuni militari cominciò ad essere eletta nei comizi, sembrerebbe meritare nella sostanza fede. Dalla critica moderna è stata anzi messa in relazione con il ritorno all'elezione dei consoli succeduti ai tribuni militari investiti della podestà consolare. (2) Ma questo racconto, anziché con la versione comune sulle leggi Licinie-Sestie, sta in rapporto con quella secondo cui i Gemici, e non i Licini, furono fra i primi plebei che nel 396 a. C. divennero tribuni militari e guidarono con propri auspici le armi romane. Dato il valore della tradizione rispetto a questa età, è per lo meno lecito domandarci se nel racconto relativo alla istituzione dei " tribuni militimi a po-pulo „ non vi sia, come rispetto ai " ludi Romani, „ ed alla pestilenza che a quest'ultimi avrebbe dato occasione, un'artificiale coincidenza cronologica con una delle date fissate per l'arrivo dei plebei al consolato. In età storiche posteriori ed interamente sicure, rispetto alla nomina dei tribuni militari, si procedette a sbalzi e non per effetto di una legge stabile e così antica quale sarebbe stata quella di cui parliamo. Nasce anzi il dubbio che sia falsa persino la notizia che nel 311 il numero dei sei tribuni " a populo „ fu aumentato a sedici. (3) Per giunta la narrazione che fissa al 362
      (*) Liv. VII, 3, cfr. Gens, de die nat. 12, 2.
      (2) Liv. VII, 5, 9, ad a. 362 a. C. : * et cum eo anno primum placuisset tribunos militimi ad legiones suffragio fieri cet. „ ; cfr. 0. Lorenz apd Mommsen, roem. StaatsrecJit, II2, p. 179, n. 2.
      (3) Liv. IX, 30, 3. Nel 207, Liv. XXVII, 36, 14, si accenna di già al costume che il popolo eleggesse nei comizi tutti i ventiquattro tribuni delle prime quattro legioni. Ma Polibio, VI, 19, 7, affermava che ancora al suo tempo di tali tribuni parte erano creati dai consoli. Nel 171 a. C. si stabilì poi: * ne tribuni militimi eo anno suffragiis crearentnr, sed consulnm praetorumque in is faciendis iudicium arbitriumque esset., „ Liv. XLII, 31, 5. E vero che ciò è detto


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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