Storia di Roma di Ettore Pais

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      critica della storia costituzionale.
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      concio la tradizione, un trionfo sui Galli che è interamente falso. (') Nel 326 a. C., stando alla versione più diffusa, il console C. Petelio avrebbe fatto approvare la legge che aboliva la facoltà di tenere incatenati i " nexi, „ ossia i debitori non solventi; ma da altre versioni si apprende che questa legge sarebbe stata approvata dopo il 321. (3) Secondo Varrone essa fu anzi promulgata da un dittatore che a noi è ignoto, e non siamo quindi in grado di determinarla dal lato cronologico. (4)
      Parrebbero avere carattere di autenticità le notizie intorno a C. Marcio Rutilo che, primo fra i plebei, sarebbe divenuto censore; ma non è escluso il sospetto che il primo di tal gente ad ottenere questo onore sia stato C. Marcio Untilo, il censore del 294 e del 265, il quale per ciò conseguì quel cognome di Censorino che lasciò ai suoi. (5) Niente di strano che si siano concentrati su Marcio Rutilo, primo autore della nobiltà dei Marcì, primo fra i plebei a raggiungere il grado di dittatore, anche quegli onori che conseguirono i suoi discendenti. Allo stesso modo, come vedemmo, le gesta di L. Furio si attribuirono a Marcio Furio Camillo, quelle di T. Quinzio Flami-nino del 197 si assegnarono in parte a T. Quinzio, il dittatore del 380 a. C. Siamo ben lungi dall'essere giunti a quel periodo della storia romana che sia esente da gravi errori, da falsificazioni e da anticipazioni. Ciò prova ancora l'incertezza delle notizie relative alla formazione delle tribù, alla deduzione delle colonie romane, alla
      (1) V. s. p. 108, n. 1.
      (2) Liv. Vili, 28, 1.
      (3) Valerio Massimo, VI, 1, 9, dice che ciò avvenne in occasione dello stupro del figlio di T. Veturio, il console del 321 a. C. : u post domesticali! rui-nam,, ossia dopo la pace Caudina; cfr. Dion. Hal. XVI, fr. 5, il quale riferisce bensì il fatto al tempo successivo alla pace Caudina, ma nomina il figlio di un tribuno militare; cfr. Suid. I, p. 1062 Bernh. s. v. Tiiog aociicós'-og.
      (4) Secondo i testi di Varkone, d. L L. VII, 105, ciò avvenne essendo dittatore u C. Popillio, „ nel quale gli editori di questo, dall'Augustine» in qua , leggono * C. Poetelio, „ riferendosi al dittatore del 313 a. C. Un dittatore Popilio è infatti ignoto nei fasti giunti a noi. Cfr. nel cap. Vili; e nel mio elenco dei dittatori.
      (5) Liv. X, 47, 2; Fusi. cons. Cap. ad a. 265 a. C.; Val. Max. IV, 1, 3; Plut. Coriol. 1.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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