Storia di Roma di Ettore Pais
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cap. vi. - dall/invasione gallica etc.
guerresca che gli antichi amano presentarci armata di lancia e di scudo; (') è chiaro che questo mito fu poi innalzato al grado ed alla dignità di storia politica. Storia e leggenda sono ancora strettamente unite fra loro tanto nel racconto relativo alle guerre contro i Galli, quanto in quello delle lotte sostenute contro gli Etnischi, i Latini ed i Yolsci, sia che si parli della fuga dei Romani nel bosco dove si compievano le Lucaria, o che si illustrino le Carmentalia, il Poplifugio e le Lupercalia, sia che si parli della cerimonia degli Argei gettati nel Tevere dal ponte Sublicio od invece dei " ludi Romani Le stesse feste, che erano state spiegate con fatti attribuiti all'età dei re, vengono ora illustrate con quelli assegnati all'età successiva all'invasione gallica. Come si duplica quel Curzio che al tempo di Romolo, ovvero nel 362 a. C., si sarebbe gettato nella voragine, così si attribuisce al tempo di Romolo, oppure a quello anteriore o successivo all'arrivo dei Galli Senoni, la storiella degli onori resi alle matrone da Romolo; in simile modo con Numa o con i Galli si ricongiunge la spiegazione dei " doliola „. Quanto del resto le leggende dei templi e le sacre cerimonie abbiano contribuito ad aumentare e ad ornare le poche notizie storiche che erano in origine raccontate rispetto a quest'età, meglio che da qualunque altro fatto, appare dalla figura di M. Furio Camillo, che personifica appunto in se stesso storia e leggenda, le cui gesta accanto a quelle di M. Manlio Capitolino, spiccano su tutte le altre figure di questo grande quadro.
Abbiamo già notato come le gesta storiche di L. Furio Camillo e di T. Manlio, gli eroi che compaiono nelle storiche guerre galliche e latine della metà del IV secolo, vennero usufruite per ornare od anche per fingere le imprese dei due personaggi omonimi più antichi. A determinare maggiormente il carattere di M. Furio Camillo gioverà esaminare il valore del suo cognome. Il cognome
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dei Medullini proprio ai Furi indica chiaramente che il paese ad essi originario era la regione della distrutta Medullia, una località a noi
1 Cic. d. d. n. I, 29, 82: u cum pelle caprina, cum kasta, cum scutulo cet. „ ') V. s. parte I, p. 393.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (223/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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