Storia di Roma di Ettore Pais
i vecchi ed i nuovi culti del campidoglio
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dio primordiale di Roma, allo stesso modo che a somiglianza di Roma chiamò " consules „ i supremi suoi magistrati. (x)
A noi manca il modo di fissare con tutta la precisione desiderabile quando il culto di Giove Capitolino sia diventato quello del Giove * Ottimo e Massimo, „ ossia del dio principale della nazione, quando, insieme a quello delle congiunte Giunone e Minerva,
Nelle più antiche monete romane abbiamo anche il tipo del Sole, Babelon, I, p. 20, n. 21, (cfr. p. 31, n. 48). Che Vulcano fosse quella stessa divinità che in altre parole era detta il Sole, apprendiamo dalla leggenda di Orazio Coclite, Ann. Max. apd Gell. NA. IV, 5 e dalle monete degli Aureli, Babelon, monn.
I, p. 244, vale a dire di quella gente alla quale, stando alla stessa tradizione, v. Paul. ep. Fest. p. 23 M, s. v. Aureliam gentem, il popolo romano avrebbe dato pubblicamente il luogo: 14 in quo sacra faceret Soli „.
Il confronto delle indicazioni relative ai culti del colle Capitolino con le monete più antiche in cui appare Giove sulla quadriga e con la notizia che Camillo trionfante sulla quadriga rassomigliava a Giove ed al Sole, Liv. V, 23, accanto alla menzione del Sole nel giuramento di Livio Druso v. Diod. XXXVII,
II, mostra che Giove, Vulcano ed il Sole erano tre modi e tre nomi di concepire una sola divinità. Rispetto a Perugia abbiamo già notato come la divinità ^apsSpog di Giunone fosse Efesto, ossia Vulcano; il tempio di questo dio era dove oggi è la cattedrale di s. Lorenzo, santo che durante Petà cristiana succedette in molte città toscane al vecchio Vulcano; presso alla cattedrale di Perugia è tuttora la u porta Sole, „ già ricordata da Dante, paraci. XI, 47. Il mito di Ceculo a Preneste prova come anche in questa città Vulcano fosse il dio primordiale accanto alla Fortuna; e che a Roma non fosse diversamente indicano i miti di Caco, il Vulcano del Palatino, e di Servio Tullio, il figlio di Vulcano Pamante della Fortuna (v. s. parte I 327, sgg.; cfr. nel voi. di complemento).
Le monete di Ariminum e di Aesernia aventi il tipo di Vulcano (cfr. anche quelle di Populonia) v. apd Head, liist. num. p. 18; 24. Sui pretori, sui pontefici, sugli edili di Vulcano ad Ostia v. CIL. XIV, p. 4; probabilmente ad Ostia Vulcano era detto tf deus patrius „ CIL. XIV, n. 3. Anche in alcune monete dei Lucani, v. Garrucci, le mon. d. Italia aut. tav. CXXXIII, 27-29, Giove-Leucesio ha Paspetto di un Giove-Vulcano.
(l) Intorno ai u consules „ di Ariminum (che ricompaiono pure nella vetusta colonia latina di Benevento, CIL. IX, n. 1547; 1633, fondata nello stesso anno) v. CIL., XIV, 4269. Se poi anche dal lato cronologico con ciò stia in rapporto il fatto che ad Ariminum esistevano vie dette vicus Aventinus, Cermalus, chiamate Velabro, Tusco etc., o se ciò invece dipese da un ordinamento delPetà augustea (quest' ultima opinione vedo espressa dal Bormaxn, variae observationes de antiquitate Romana prog. (Marburgi, 1883) p. VI sq.) non voglio qui definire sebbene io in tutto ciò veda tendenze anteriori ad Augusto. Certo v'è una relazione ideale tra il nome delle vie di Roma, di Ariminum, e poi di Antiochia, come
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (238/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Roma Roma Giove Capitolino Giove Ottimo Massimo Giunone Minerva Sole Babelon Vulcano Sole Orazio Coclite Ann Gell Aureli Babelon Capitolino Giove Camillo Giove Sole Liv Sole Livio Druso Giove Vulcano Sole Perugia Spog Giunone Efesto Vulcano Petà Vulcano Perugia Sole Dante Ceculo Preneste Vulcano Fortuna Roma Caco Vulcano Palatino Servio Tullio Vulcano Pamante Fortuna Ariminum Aesernia Vulcano Populonia Head Vulcano Ostia Ostia Vulcano Lucani Giove-Leucesio Paspetto Giove-Vulcano Ariminum Benevento Ariminum Aventinus Cermalus Velabro Tusco Petà Bormaxn Romana Marburgi Augusto Roma Ariminum Antiochia Paul Fest Diod Rispetto Garrucci Italia Leucesio Vulcano
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