Storia di Roma di Ettore Pais
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CAP. VI. - DALL'INVASIONE GALLICA ETC.
alle divinità delle vinte città latine: Egerio, il dio del bosco di Arida sacro a Diana, divenne un dittatore tuscolano, (l) e Turno, il dio fluviale innamorato di Afrodite-Lavinia ovvero della dea vivificatrice della fonte Ferentina, da rivale del dio pure fluviale Enea-Numicio, fu trasformato in Turno Erdonio di Aricia o di Corioli, il nemico di Tarquinio, vale a dire del fondatore della supremazia dei Romani nelle ferie latine sul monte Albano, del costitutore del culto di Giove Capitolino. (*) [n altri termini Turno come Tarpeio furono fatti semplici mortali. Sulle rovine di tanti dei e culti si andò man mano sollevando quello di Giove Tutore del Campidoglio,
(*) Catone apd Prisc. IV, p. 129 H = cfr. 58 P; cfr. s. parte I, p. 291, ». 5.
(2) Che Turno, fratello di Diuturna secondo Virgilio, XII, 139 sqq., fosse un dio fluviale onorato ad Aricia, dove per quel che pare, v'era il lago di Turno (v. Plin. XIL XIX, 141 ed. Detlefsen) è manifesto, cfr. s. parte I, p. 183; 291. Tralascio le indicazioni moderne sul Rio di Turno accolte anche da A. Bor-mann, dittati nisclie Chorographie, p. 58. Ma questo Turno evidentemente è lo stesso personaggio che come ho già fatto valere più volte (v. parte I, cap. II, IV), comparisce sotto il nome di Turno Erdonio detto di Aricia da Livio, I, 50, di Corioli da Dionisio, IV, 45, il quale al concilio della dea Ferentina avrebbe tentato opporsi alla dominazione di Tarquinio il Superbo sui Latini, e che, soprafatto dalle insidie di costui, per decreto dei Latini fu seppellito vivo nella sorgente della dea Ferentina.
Chi ben esamini quest'ultimo racconto vede che in forma mitica si accenna alla storica sostituzione della egemonia romana nelle Ferie Latine sul monte Albano (cfr. Dion. Hal. IV, 49) al concilio dei Latini presso la sorgente ed il bosco della dea Ferentina e che Turno è il dio di una sorgente o forse anche di un lago. Se Turno è gettato nella sorgente della dea Ferentina, ciò significa che le due divinità fluviali avevano una sede vicina e che in tutto ciò in origine non v'era che una leggenda analoga a quella del fiume Aci, di Polifemo e di Galatea, ovvero del fiume Acheloo e della fonte Ortigia etc.
Dove si trovasse codesta fonte Ferentina presso la quale sino al 340 a. C. sarebbe stato il u concilium „ della gente Latina (v. Cinc. apd Fest. p. 241 M, s. v. praetor) non ci è stato ancora, per quanto so, ritrovato con esattezza. Certo non hanno colpito il giusto quei molti critici che hanno pensato ad essa località presso Marino, ed è solo un poco meno lontano dal vero il Beloch, der italisclie Bund p. 187, n. 2, che pensa alla regione di Nemi. L'indicazione di Cincio, l. c* sub monte Albano „ è vaga; ma è agevole trovare dove fosse questa fonte ove si consideri che Turno, seppellito vivo presso la fonte Ferentina, era detto di Aricia o di Corioli (KoptXXv} cod. Dion. Hal. IV, 45).
Corioli, come pare si possa ricavare dal racconto di Livio, III, 71, 7, era posto fra Aricia e Ardea; per ciò le due indicazioni nella sostanza parrebbero
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (249/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Egerio Arida Diana Turno Afrodite-Lavinia Ferentina Enea-Numicio Turno Erdonio Aricia Corioli Tarquinio Romani Albano Giove Capitolino Turno Tarpeio Giove Tutore Campidoglio Catone Prisc Che Turno Diuturna Virgilio Aricia Turno Rio Turno Bor-mann Chorographie Turno Turno Erdonio Aricia Livio Corioli Dionisio Ferentina Tarquinio Superbo Latini Latini Ferentina Ferie Latine Albano Latini Ferentina Turno Turno Ferentina Aci Polifemo Galatea Acheloo Ortigia Ferentina Latina Fest Marino Beloch Bund Nemi Cincio Albano Turno Ferentina Aricia Corioli KoptXXv Livio Aricia Ardea Lavinia Numicio Plin Detlefsen Dion Hal Cinc Dion Hal
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