Storia di Roma di Ettore Pais

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      la guerra contro i latini ed i campani.
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      nel 343 si apparecchiano a sostenere l'urto delle armi dei loro antichi signori. La vittoria ottenuta da quest'ultimi nella brillante campagna contro i Sanniti a difesa dei Capuani aveva indotto, come teste abbiamo detto, i Latini a rivolgere le loro milizie contro i Peligni; (1) ma la sedizione popolare, che avrebbe turbata la Città nel 342 li incoraggia a tentare di scuotere del tutto il giogo romano, sicché nel 341 intervengono apertamente in favore dei Sidicini oppressi dai Sanniti, i quali diventano invece daccapo alleati di Roma. (-)
      I Sanniti, considerando i Latini come subordinati ai Romani si lamentano della protezione da quelli accordata ai Sidicini, ma i Romani non osano apertamente confessare che i Latini non sono più in loro potere; scusano anzi i loro antichi alleati dicendo che nel trattato conchiuso con i Latini non v'era alcuna clausola che impedisse loro di combattere contro altri popoli. (3) Questa dichiarazione che non pare esplicita ai Sanniti, equivale di fronte ai Latini al riconoscimento della loro piena autonomia; perciò alleatisi con i Campani, che erano dimentichi della dedizione fatta anticamente ai Romani si apparecchiano a combattere anche contro i loro antichi signori. Ne hanno questi sentore e si preparano alla lor volta. Chiamano a Roma i dieci capi della confederazione latina. Costoro ubbidiscono; si reca nella Città L. Annio di Setia, che in quel-ranno insieme a L. iSTumicio di Circei era uno dei due pretori del Lazio. Ambedue appartenevano a colonie romane, nondimeno avevano eccitati alla guerra contro la metropoli quelli di Velletri, di Signa, coloni romani anche essi, ed i Volsci. (4) Nel Campidoglio, il console T. Manlio tenta indurre i Latini ad astenersi dalla guerra contro i Sanniti federati di Roma; ma L. Annio di Setia risponde rivendicando il diritto ad un trattamento di perfetta uguaglianza; chiede anzi che fra i Latini venga d'ora innanzi nominato uno dei due consoli ed eletta la metà dei senatori. Replica fieramenteO Liv. VII, 38, 1.
      O Liv. Vili, 2.
      (*) Liv. Vili, 2, 18.
      (4) Liv. Vili, 3, 8 sqq.

Storia di Roma Parte Seconda di Ettore Pais Carlo Clausen Torino 1899 pagine 746

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche

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