Storia di Roma di Ettore Pais

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      NUOVA GUERRA CONTRO PRIVERNO
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      Sanniti preparati alla lotta, sarebbe stato efficace. (*) Se non che scoppia una ribellione per opera dei Privernati ai quali si associano i Fondani, e capo dell'impresa è il fondano Vitruvio Vacco. Il territorio delle colonie latine di Setia, di Norba e di Cora, come già nel 342-41 a. C., è devastato. (-) Il console L. Papirio li sconfigge agevolmente; i Fondani chiedono perdono e mandano trecentocinquanta dei congiurati a Roma, che non li accetta perchè scelti fra gli umili ed i poveri di quella città. (3) Nel 330 il console Plauzio muove contro Priverno. Secondo una versione, la città fu espugnata e Vitruvio Vacco venne vivo in potere dei nemici; stando invece ad altri racconti, i Pri vernati capitolarono. Plauzio menò trionfo ;i Priver-nati in grazia del valore loro e dei servigi, che avrebbero potuto eventualmente rendere contro i Sanniti, vennero trattati benevolmente ed ottennero la cittadinanza romana senza suffragio. (4) Vitruvio Vacco condotto a Roma venne invece ucciso; la casa che aveva nel Palatino fu rasa al suolo; i beni di lui furono confiscati, ciò che se ne ricavò fu dedicato a Semone Santo, ossia a Dio Fidio, onorato nel Quirinale; (5) i senatori di Priverno furono trattati
      (') Liv. Vili, 19, 2.
      (2) Liv. Vili, 19; cfr. VII, 42, 8; Vili, 1.
      ("*) Claud. Quadrig. apd Liv. Vili, 19, 13 sq.
      (4) Liv. Vili, 20, 6: ^ duplex inde faina est: alii vi captam urbem Vitru-viumque vivum in potestatem venisse, alii, priusquam ultima adhiberetnr vis, ipsos se in dicionem consulis caduceum praeferentes permisisse auctores sunt, Vitruviumque ab suis traditum cet. „ ; cfr. Val. Max. VI, 2, 1; Cass. Dio. fr. 35, 11, p. 94 Boiss. Negli Ada Triumph. Cap. ad a. 329 a. C. si fa menzione del trionfo di L. Emilio e di C. Plauzio sui Pri vernati alle Calende di Marzo. La fiera risposta dei Privernati da Dionisio, v. XIV, 13, è riferita alla presa di Priverno al tempo di C. Marcio Rutilo nel 357, v. Liv. VII, 16. Della presa di Privemum i Plauti si vantano nelle loro monete del I secolo a. C., Babelon, monn. d. I. rép. rom. II, p. 322 sg., ove si legge: u G. Hupsae cos Preive captu, „ ovvero a C. Ypsae cos Priv cepit „. Il cognome di Plauzio è u Decianus „ tanto negli Acta Triumphalia quanto nel Chron. a. 354; cfr. Fast. Hydat.; Chron. Pascli. Si noti però che la guerra contro Priverno si fa cominciare dall'anno precedente 330 a. C.) essendo console un L. Plauzio Venox.
      (5) Liv. VIII, 20, 7 sq.; sulla casa di M. Vacco, Cic. de domo, 38, 101,
      v. oltre.
      Pais. Storia di Roma. Voi. I. - Parte II
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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