Storia di Roma di Ettore Pais

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      240 cap. vii. - dall' intervento romano nella campania etc.
      il 343 ed il 310 siano anticipazioni di fatti che ebbero luogo al tempo di Annibale. Frattanto notiamo l'analogo procedimento della storiografia romana rispetto agli Ausoni, ai Sidicini ed ai Latini. L'esame delle diverse notizie riferiteci su codesti popoli prova in modo evidente che siamo daccapo di fronte a varie redazioni di un solo fatto raccontato in modi differenti e fra loro inconciliabili.
      Ove si parla dell'intervento romano nella Campania si tace come per altre occasioni dell'aiuto recato dai Latini. Si suppone anzi che Roma si sia annesso il vasto territorio di Capua e delle città a lei sottoposte od alleate proprio nel momento in cui si trovava a dover contemporaneamente lottare contro i Sanniti, i Latini, gli Aurunci, i Sidicini. A ciò si aggiunge che la tradizione tace o solo più tardi fa parziale accenno alle relazioni con i Galli e gli Etruschi che a Nord erano una costante minaccia della potenza romana. (*) Or bene che Roma, dopo aver lungamente lottato con le città vicine per formare il nucleo del suo stato abbia rapidamente assalito vari popoli vicini e persino quelle varie confederazioni che si erano simultaneamente formate in varie parti dell'Italia centrale non deve destare meraviglia; ciò risponde anziad una ben nota legge sullo svolgimento politico di tutti i popoli
      *
      conquistatori. Ma accettando senza controllo i vari e contraddittori racconti della tradizione ufficiale non riusciamo a capire d'onde Roma abbia tratte le forze ed i soldati che dovevano darle l'animo e la vittoria. Il fatto è che l'orgoglio nazionale, intento ora come sempre a nascondere gli aiuti che Roma trasse dagli alleati e le più antiche relazioni di eguaglianza che essa ebbe verso i più vetusti alleati divenuti più tardi i suoi sudditi, cela deliberatamente quanta parte nella conquista del paese degli Ausoni, dei Sicidini e delle genti campane ebbe la confederazione latina. Accettando i dati della tradizione, rispetto alla colonizzazione romana risulta chiaro che
      (l) Dei Galli Livio, VII, 17; 20, fa appena ricordo a proposito degli anni 332, 330 a. C. Degli Etruschi si fa daccapo menzione su il 312 sebbene per il 343, VII, 38, 1, egli presenti (ed in ciò in fondo le sue fonti paiono meritar fede) i Falisci in atto ostile verso i Romani.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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