Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (299/795)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      252 cap- vii. - dall'intervento romano nella campania etc.
      V'erano pertanto redazioni secondo cui gli avvenimenti compiutisi, verso il 340 od il 338, stando alla versione liviana, si sarebbero verificati nel 334 a. C., (!) secondo cui infine le vicende di Cales erano strettamente collegate con quelle di Capua.
      Diremmo di trovarci di fronte ad una anticipazione anche là dove si discorre dell'aiuto che i Marsi ed i Peligni avrebbero recato ai Romani nel 340 a danno dei Latini e dei Campani. Stando infatti a due tradizioni diverse, i Marsi non avrebbero avute relazioni ostili o favorevoli con le relazioni di Roma prima del 308. Sicché si direbbero pur false quelle supposte per il 326, in cui pure si accenna alle probabilità di una guerra contro i Marsi, i Peligni, ed i Vestini. Quanto sia mal sicura la storia di tali rapporti appare chiaramente da ciò, che anche nella guerra del 308, a seconda delle varie versioni, i Marsi sono dipinti come amici ovvero come nemici dei Romani. (2) Tuttavia, senza pretendere di riuscire in un mal sicuro salvataggio della tradizione, deve farsi valere la circostanza che durante la grande lotta latina del 340-338 non si fa menzione degli Ernici, sebbene stando alla stessa tradizione, sino dal V secolo, o per lo meno dopo il 362 a. C., costoro fossero, accanto ai Latini, il fondamento della potenza romana. (3) La tradizione d'altro canto non avrebbe mancato di parlare degli Ernici ove avessero combattuto a fianco dei nemici di Roma; essa li avrebbe certo ricordati a proposito delle pene date alle città vinte. Gli Ernici compaiono invece fra i popoli combattuti e domati nel 306, ed in quella circostanza si parla delle punizioni loro inflitte. (4)
      O Liv. Vili, 16, 14; Vell. I, 14; " Sp. Postumio Veturio Calvino consuli-bus (334 a. C.) Campanis data est civitas partique Samnitium sine suffragio, et eodem anno Cales deducta colonia La cittadinanza degli equites Campani è d'altro canto ricordata da Livio, Vili, 11, 16; Vili, 14 per due volte, per il 340 ed il 338 a. C.
      (2) Liv. IX, 41, 4: u neque eius pugnae memoria tradita foret, ni Marsi eo primnm proelio cum Romanis bellassent. secuti Marsorum defectionem Paeligni eandem fortunam liabuerunt „. Diodoro, XX, 44, invece narra di aiuti recati dai Romani ai Marsi; cfr. Liv. Vili, 29, 4 ad a. 325.
      (3) Liv. Il, 41 ; cfr. VII, 7; Dion. Hal. Vili, 68 sqq.; cfr. s. parte I, p. 504 sgg.
      (; Liv. IX, 42.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

Pagina (299/795)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Cales Capua Marsi Peligni Romani Latini Campani Marsi Roma Marsi Peligni Vestini Marsi Romani Ernici Latini Ernici Roma Ernici Liv Vell Veturio Calvino Campanis Samnitium Cales Campani Livio Vili Vili Liv Marsi Romanis Marsorum Paeligni Romani Marsi Liv Dion Liv Stando Sicché Postumio Diodoro Liv Vili Hal Vili