Storia di Roma di Ettore Pais
critica delle varie guerre contro priverno
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che la vendetta romana si fosse limitata ai senatori di tal gente. (l) Il superbo contegno dei Privernati è in contraddizione con il racconto secondo il quale essi nello stesso anno (329 a. C.) avrebbero umilmente implorato pace e perdono. E con la dichiarazione liviana sulla esistenza di due tradizioni opposte e contradittorie circa la guerra del 329 contro Priverno (la quale sarebbe stata presa con la forza ovvero mediante spontanea dedizione) (2) corrispondono le doppie versioni sul perdono o sulla punizione dei Tuscolani. Non va infine dimenticato che lo stesso aneddoto intorno alla fiera risposta dei Privernati, data al console Plauzio nel 329, da altre versioni era raccontato a proposito della guerra fatta contro questa stessa città dal dittatore C. Marcio, che come maestro dei cavalieri avrebbe pure avuto un Plauzio (35G a. C.). (8) Secondo la versione più diffusa, il console L. Emilio, nel 329, visto vano il pericolo di una guerra contro i Galli, unitosi al collega C. Plauzio, si sarebbe parimente illustrato nella conquista di Priverno ed avrebbe, da ciò avuto il cognome di Privernate. (4) Durante la guerra privernate del 341, mentre Plauzio muove contro questa città, il collega Emilio avrebbe fatta una spedizione contro i Sanniti. (3) Ma come è falso che sino dal 329 il cognome di un generale romano sia stato derivato da quello della città da lui conquistata, (6) cosi è evidente che la guerra
0) Liv. Vili, 20, 9.
(2) Liv. Vili, 20, 6.
(3) Alla versione di Livio, Vili, 21; (cfr. Val. Max. VI, 2, 1; Cass. Dio, fr. 85, 11, p. 94 B), va infatti contrapposto il racconto di Dion. Hal. XIV, fr. 13.
(4) Ad. Triwnph. Cap. ad a. 329 a. C.
(5) Liv. Vili, 1. Questo console L. Emilio, pare essere Io stesso T. Emilio che in quell'anno, come pretore» dà pace ai Sanniti, Liv. Vili, 2.
(G) Che il cognome di tf Privernas, „ dato dagli Atti Trionfali Capitolini, sia il più antico di questo genere che meriti fede è ammesso dal Mommsen, roem. Forscliungen, II, p. 295. Tuttavia, stando alla dichiarazione di Livio, Scipione Africano, il vincitore di Annibale, sarebbe stato il primo ad esser onorato in tal modo, e da questo scrittore non appare certo che il cognome dell'Africano avesse carattere ufficiale: u Africani cognomen militaris prius favor an popu-laris aura celebraverit, an, sicuti Felicis Sullae Magnique Pompeii patrum memoria, coeptum ab adsentatione familiari sit, panini compertum liabeo. primus certe hic imperator nomine victae a se gentis est nobilitatus. exemplo deinde huius nequaquam Victoria pares insignes imaginum titulos claraqite nomina fa-
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (302/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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