Storia di Roma di Ettore Pais

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      250 cap. vii. - dall'intervento romano nella campania etc.
      sannitica del 341, già sospetta per tante ragioni, va messa a fianco della guerra gallica del 341 e del 319 a. C. e della minaccia di guerre galliche e sannitiche del 332 in cui si sarebbe ripetuta una situazione identica. (l)
      Le gesta di L. Fulvio console del 322, che a seconda delle diverse versioni, e per effetto della stessa interpolazione dei Fasti avrebbe trionfato sui Sanniti ovvero sui Tuscolani, rei di avere eccitati i Veliterni ed i Privernati, mostra d'altro canto qual peso si debba dare a tali racconti. (*) In conclusione la guerra privernate collegata, a seconda delle diverse memorie domestiche, con un Plauzio, con un Emilio, e con un Marcio, venne riferita al 356, al 342-341, al 330-329 e dopo il 327. Ma non è escluso che essa sia stata condotta a termine verso il 323 od anche il 31S a. C., in cui, essendo console un Plauzio, sarebbe stata istituita la tribù Ufentina, la quale, come ci è espressamente attestato, traeva il nome dal fiume che scorreva nel territorio di Priverno. (3)
      miliae liquerunt „. XXX, 45. Cosi non dovette avere carattere ufficiale quello di M\ Valerio, che dalla conquista di Messina '263 a. C.) fu detto Messalla, sebbene anche questo cognome sia registrato nei Fasti Consolari Capitolini. Tali Fasti, come facciamo valere altrove, sono infatti il risultato di una elaborazione letteraria assai recente. Si può sospettare che il cognome di Messalla fosse diventato popolare in seguito alla pittura che M\ Valerio pose nella curia Hostilia in cui rappresentava la battaglia sostenuta contro Ierone, Plin. XIL XXXV, 22.
      (') Cfr. Liv. Vili, 1, 7; Vili, 17, 2 sqq.; Vili, 20, 5: ove nelle parole " paucos deinde post dies satis explorata temporis eius quiete a Gallis Privernum omnis conversa vis cet., „ a cui tengono dietro quelle sulla * duplex fama „ circa la conquista di Priverno presa o con dedizione spontanea ovvero dopo un assedio, non è difficile vedere un espediente per conciliare una tradizione che Priverno faceva conquistare dal console Plauzio, mentre il collega L. Emilio aveva atteso a guerreggiare con i Galli (cosi nel 341 lo si faceva andare nel Sanuio) con un'altra versione che questa città faceva conquistare appunto da quel!' Emilio che da tale impresa avrebbe avuto il cognome di Privernate. In breve Livio, che non meno degli Atti Trionfali Capitolini, sa del trionfo di ambedue i consoli sui Privernati, accoglie una versione che fondeva due redazioni originariamente diverse, anzi opposte. Intorno P * opificum volgus „ ed ai " sellularii „ ricordati per il 329, Liv. Vili, 20, 3, v. oltre.
      (2) Sul trionfo di L. Fulvio sui Tuscolani, Plin. XH. VII, 136, in opposizione agli Art. Triumpli. Cap. ad a. v. al cap. sg.
      (3) Lucil. (Lucretius cod.) apd Fest. p. 194 M: * Priverno OufenjXjina venit fluvioque Onfente


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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