Storia di Roma di Ettore Pais
critica della battaglia di veseris.
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pari di quelli per cui Suessa Pomezia fu malamente distinta da Apiole, Suessa Aurunca da Ausona, prova il fatto che rispetto a ciascuna di queste narrazioni si inventarono particolari e fra loro opposti dati d'indole topografica. Dagli annalisti sì discorreva infatti minutamente intorno alle due vie tenute da T. Manlio per giungereSinuessam Menturnasque n Liv. Vili, li; cfr. Diod. XVI, 90) siano un solo fatto, è stato più volte notato, ad es. anche dal Clason, roem. Gesclùchte, II, p. 237.
Va inoltre osservato che Cicerone, de fin. I, 7, 23; de off. Ili, 31, 112 e Livio, Vili, 9; cfr. Val. Max. VI, 4, lr parlano di Veseris senza ulteriormente indicare se fosse città o fiume, mentre dall'Arer. de vir. ili. 28, si dice esplicitamente che era un fiume. Quest'ultima affermazione (ove si tenga conto degli altri nomi che come Volturno, Pisaurum, Buxentum, indicano contemporaneamente città e fiumi, v. s. p. 209, n. 1), non va senz'altro giudicata effetto di un errore, come hanno pensato vari critici, e recentemente I'Imhoof-Blumer, nella iiumismot. Zeitschrift, X (1S87), p. 217. Il nome di Veseris, in fondo, non parrebbe foneticamente diverso da quello di Oùspsaxtg, ossia del fiume di Preneste, Strab. V, p. 238 C, dove il testo pare leggermente corrotto nei codici, e che a torto C. Mueller, ad l., confronta, anzi identifica con quello di Verrugo che, come ho notato altrove (Studi italiani di filologia classica, VI (1898), p. 121 sgg.) pare invece avere relazione con quello di Verruca.
L'Imhoof-Blumer, l. c. p. 206 sgg., tenendo presente che secondo Livio, l. c. Veseris era: a haud procul radicibus Vesuvii montis cfr. Val. Max. I, 7, 3, ha creduto di attribuire a questa località le monete di tipo campano aventi le leggende a Hyrina „ ovvero * Fensern „ o u Fensernu„ etc. La località indicata da questi ultimi nomi ha creduto anzi potere identificare con il moderno villaggio di Pernosano a sud-est di Nola, nel nome del quale crede scorgere il continuatore fonetico di quello antico dei a Fensernu n. Io rimango sempre nella vecchia opinione che le due serie di monete appartengano a due località distinte, da cercarsi non lungi dalla regione del Vesuvio (al quale credo accennino il Bellerofonte e la chimera delle monete dei u Fenser „) e non reputo che con la città dei u Fensern „ o con Veseris della Campania abbia a che fare la Veseris città o fiume che fu testimone della sconfitta dei Latini verso il 340 a. C.
La erronea designazione della battaglia presso le radici del Vesuvio credo sia stata creata dalla esistenza di due Veseris, una nella Campania, l'altra a nord nella regione limitrofa. Vi furono due Veseris, così come ci fu una Sues-sula nella Campania, una Suessa Aurunca, ed una Suessa Pometia.
Anche la confusione fra Eraclea della Siritide, non lungi da Metaponto, e l'Heracleion od Herculaneum della Campania, insieme ad uno scambio fra Siris e Liris, fece erroneamente affermare da Floro, I, 13, 7, che Valerio Levino fu vinto da Pirro aput Heracleam Campaniae fluviumque Lirim„.
Il nome di Veseris, che ricompare sotto altra forma in quello di Vesu-vius e di Béa£icg, Strab. I, p. 26 C; Besbius; Front. I, 5, 21 (cod. H. P.),
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (306/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Suessa Pomezia Apiole Suessa Aurunca Ausona Manlio Menturnasque Liv Clason Cicerone Livio Vili Veseris Arer Volturno Pisaurum Buxentum I'Imhoof-Blumer Veseris Oùspsaxtg Preneste Strab Mueller Verrugo Studi Verruca Imhoof-Blumer Livio Vesuvii Hyrina Fensern Fensernu Pernosano Nola Fensernu Vesuvio Bellerofonte Fenser Fensern Veseris Campania Veseris Latini Vesuvio Veseris Campania Veseris Sues-sula Campania Suessa Aurunca Suessa Pometia Eraclea Siritide Metaponto Heracleion Herculaneum Campania Siris Liris Floro Valerio Levino Pirro Heracleam Campaniae Lirim Veseris Vesu-vius Strab Besbius Front Vili Diod Ili Val Veseris Val
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