Storia di Roma di Ettore Pais

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      266 CAP. VII. - DALL'INTERVENTO ROMANO NELLA CAMPANIA ETC.
      ricerca. L'indicazione della località di Lautule presso Tarracina, dove sarebbe scoppiata apertamente la rivolta, farebbe pensare alla ribellione Campana del 318 o del 314, in cui, a testimonianza di una data versione, accanto ai Campani sarebbero stati implicati anche molti Romani. In quell'occasione infatti si discorre di una battaglia avvenuta presso quel luogo.!1) un altro lato, la menzione del pseudo dittatore Valerio parrebbe porgere un indizio di qualche valore, dacché, sebbene anche per le età successive si abbia spesso occasione di rilevare falsificazioni relative a codesta gente, nondimeno sembrerebbe essere il caso di pensare ai disordini ed alle sedizioni del 301 o del 300 a. C. per cui un Valerio avrebbe fatto approvare, la " lex de provocatone (2) Ma anche la tradizione su questo fatto non è esente da dubbi. Ed ove anche cogliessem
      nel segno l'ipotesi che la rivoluzione militare del 342 abbia avuto per fondamento quella rivoluzione del 300 circa a. C., che die fra l'altro ansa a favoleggiare sull'eloquenza del pseudo dittatore Valerio (ossia di quel personaggio che avrebbe sedato la più antica secessione della plebe (493) )(3) non è escluso che nella redazione seguita dalle fonti di Livio, di Dionisio, e di Appiano, vi siano parecchi tratti derivati da un'elaborazione letteraria ancor più recente. Xon oseremmo affermare che Valerio Anziate sia stato il primo narratore di questa ribellione militare; e tanto meno che gli abbracci e le lagrime dei due eserciti del 312 a. C. siano stati descritti solo dopo ciò che avvenne nell'S3 a. C., allorché le milizie di Siila sui confini settentrionali della Campania, si incontrarono con quelle del console Scipione. Ma non è nemmeno assurdo pensare che codesto ultimo fatto, abbia contribuito a colorire la narrazione dei pseudo avvenimenti del 342 a. C. Tanto più che verso quei medesimi anni un Valerio fu realmente autore di un discorso sulla concordia e sulla pace con Siila. (4)
      *) Liv. IX, 25; Diod. XIX? 76.
      2 Liv. X, 6 sqq.; cfr. oltre al cap. sg.
      Y. s. parte I, p. 494 sg.; cfr. oltre al cap. Vili. 4 Su L. Valerio Fiacco, v. Liv. ep. LXXXIII. Sulla via tenuta da Siila per recarsi dalla Campania a Roma, v. soprattutto Cìc. Phil. XII. 11, 27; Flor.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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