Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (318/795)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      CRITICA DELLA STORIA DELL'USURA.
      271
      definitivamente abolita. (l) Quest'ultima disposizione è infatti strettamente congiunta con la menzione del nostro C. Manlio per il 342, e si dice approvata per effetto di quei plebisciti Genucì, che, rispetto allo sviluppo costituzionale, contengono tanti dati non solo dubbi ma addirittura falsi.
      È uno dei risultati più sicuri della critica moderna che a Roma la moneta non venne battuta prima della metà del IV secolo. (*) Orbene, ove fosse vero quanto è raccontato sulla legge del 357, verremmo alla conclusione che sarebbe stata sancita proprio negli stessi anni in cui i Romani nelle transazioni commerciali interne avrebbero cessato di valersi o dello scambio dei prodotti o degli informi pezzi di metallo, " aes rude, „ valutati sulla bilancia, u per aes et libram „. I dati che noi possediamo rispetto allo sviluppo economico e finanziario dell'antichissima Roma non sono di tale abbondanza e natura da concederci di arrivare ad una solu-
      liebre, 1 Dicembre ad 8 Luglio (altri dati di codesto genere v. apd Huebniìr, epli. epigr. I (1872), p. 229 sqq.) Nel caso nostro la data del 16 Gennaio potè essere effetto (come è già stato notato, Huebner, l. c. p. 236; Mommsen, ad CIL. I2, p. 308), di quella nuova dedicazione del tempio di Augusto e di Tiberio, i quali probabilmente allargarono i confini ed il disegno del tempio più vetusto.
      Non oso definire in modo assoluto se il tempio di L. Manlio votato nel 218, dedicato nel 216, sia stato poi compreso in quello di L. Opimio e di Augusto o se invece sia stato un edificio distinto. Ma noto che anche in questo secondo caso, esso si trovava nella immediata vicinanza del noto tempio della Concordia. Che se mi fosse lecito esprimere tutto quello che penso, io direi che alla Concordia, seppure da un Furio Camillo fu dedicata un'ara, durante la repubblica venne eretto un solo templum nella immediata vicinanza del tempio di Giunone Moneta, ossia quello che è congiunto con i nomi di Camillo, di Gn. Flavio, di L. Manlio, di L. Opimio e di Augusto.
      Un problema analogo porgono forse le notizie relative al tempio di Opis sul Campidoglio, intorno alle quali non mi pare abbia chiaramente disputato rHuEBNER, neìYEph. epigr. Ili, p. 57 sgg. Ma di ciò a suo luogo.
      O Su M. Manlio Capitolino ed il tó fenus, „ v. Liv. VI, 14; VII, 16, I, ad a. 357, VII, 21, 2 ad a. 352; VII, 27, 3 ad a. 347; VII, 28, 9 ad a. 344; cfr. s. p. 145; n. 1. Intorno alla u lex Manlia „ sulla vicesima libertatis „ Liv. VII, 16, 7; v. s. p. 147, n. 6, cfr. oltre.
      (2) Rispetto alla data della prima coniazione della moneta romana accetto nella sostanza come ho già detto le conclusioni del Samwer, Geschichte d. aelter. roem. Mnenzwesen (Wien, 1883).


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

Pagina (318/795)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Manlio Genucì Roma Orbene Romani Roma Dicembre Luglio Huebniìr Gennaio Huebner Mommsen Augusto Tiberio Manlio Opimio Augusto Concordia Concordia Furio Camillo Giunone Moneta Camillo Manlio Opimio Augusto Opis Campidoglio YEph Manlio Capitolino Manlia Liv Rispetto Samwer Geschichte Wien Flavio Ili Liv