Storia di Roma di Ettore Pais

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      I PRETESI AVVELENAMENTI DELL'A. 331 A. C,
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      Pare pertanto lecito supporre che il racconto riferito al 331 a. C. sia quello stesso che, sotto altre forme, ricompare per il 291 o per il 268, Ma è pur degno di nota che della consacrazione del tempio di Venere presso il Circo si ritorna a parlare nel 114 a. C., a proposito dell'incesto di alcune Vestali. (*) Che se in genere le incerte vicende del 299 o del 295 a. C. appaiono essere state ornate con fatti tolti ad imprestito dalla storia posteriore, a maggior diritto ciò va sospettato per il particolare delle centosettanta matrone condannate nel 331 a. C. Secondo il più antico diritto, i delitti muliebri di codesto genere si sarebbero dovuti punire non dallo Stato ma dai padri di famiglia, ovvero da coloro che in man-canza di essi avevano " in manu „ le donne. E vero che si parla di centosettanta matrone, ciò che veniva a costituire in certo modo un'estesa congiura contro lo Stato, e spiegherebbe il più antico esempio storico di diretto intervento di questo in tal genere di colpe. (2) Tuttavia va notato che, ancora più tardi, in tempi interamente storici, delitti della medesima specie, sebbene compiuti da numero di donne molto più grande, non soppressero in Roma il giudizio domestico. À parte ciò, il numero straordinario di matrone delinquenti ricordato per il 331, desta esso stesso sorpresa. Tal numero presuppone infatti un così grande pervertimento nei costumi, tale dissoluzione nei vincoli della famiglia, tale rilassamento del-
      C) Val. Max. Vili, 15, 2; Plin. NH. VII, 120; Ovid. fast. IV, 157 sqq.; cfr. con Iul. Obs. 37; Liv. ep. LXIII; Cass. Dio, fr. 87 p. 331 Boiss.; Sol. I, 120; Plut. q. Barn. 83; Oros. V, 12, 22. Che questo tempio di Venere Verticordia fosse accanto al Circo risulta da [Servio], ad Aen. Vili, 636: u vallis autem ipsa ubi circences editi sunt, ideo Murcia dieta est, quia quidam vicinum montem Murcum appellatum volunt: alii quod fanum Veneris Verticordiae ibi fuerit cet. r La varietà di questi epiteti spiega perchè secondo Serv. ad Aen. 1, 720, il tempio dedicato da Fabio Gurgite presso il Circo fosse di Venere Obsequente. Si noti del resto che anche il tempio di Venere Ericina nel Campidoglio fu votato dal celebre Q. Fabio Massimo nel 217 e da lui dedicato nel 215 a. C., Liv. XXII, 10, 10; XXIII, 31, 9. Cosi, come già vedemmo, v. s. p. 109 sgg., e torneremo ad osservare nel cap. sg., una dedica autentica di Quinzio Flaminio, il vincitore di Filippo V, dette ansa a fìngere le dediche dei Quinzi del IV secolo.
      (2) Liv. Vili, 18, 11: tt neque de venefìciis ante eam diem Romae quaesi-tum est r.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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