Storia di Roma di Ettore Pais

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      328 CAP, VII. - DALL'INTERVENTO ROMANO NELLA CAMPANIA ETC.
      farsi valere la circostanza che Ardea non è menzionata nella guerra latina fra le città nemiche di Roma. Ma da questo argomento " ex silentio „ sarebbe eccessivo voler ricavar una prova decisiva, dacché da un lato, come ad esempio per Suessa Pomezia, vediamo che la tradizione a noi pervenuta lascia da parte una serie di avvenimenti, che stando ai computi cronologici che ci sono tramandati, si dovettero compiere verso il 350; dall'altro non è escluso che gli Ardeati fossero fra coloro, che al pari dei cavalieri Lau-renti rimasero fedeli ai Romani. Il più superficiale esame del breve elenco della città, che dopo la battaglia di Astura e la presa di Pedum si dicono o punite o premiate, mostra a colpo d'occhio che siamo ben lungi dal possedere la lista completa dei popoli che combatterono a fianco dei Romani o nelle fila nemiche. (*) Ove nella guerra Latina che ebbe fine con la battaglia del lago Regillo, si scorgesse un'anticipazione di ciò che avvenne durante il IV secolo, ed ove si tenesse presente la fedeltà manifestata ai Romani dai Laurenti nel 340-338, si comprenderebbe perchè la leggenda da due Laurenti faccia avvertire i Romani del pericolo che correvano per opera dei Tarquinì. (2) Così nella condotta ambigua degli Ardeati, che figurano fra i popoli che avrebbero allora deliberato di combattere contro Roma, e che poi a lei si sarebbero offerti come pacieri rispetto agli altri Latini, (3) si potrebbe ravvisare un accenno al contegno che essi tennero durante la storica lotta fra Roma e le città della lega. La circostanza che dopo la vittoriasione gallica, ma anche con il diritto di esilio mostra tanto la storia dell'esule Camillo quanto, il fatto che i triumviri romani, che nel 442 vi avrebbero dedotto una colonia, venuti in odio della plebe romana vi avrebbero presa stabile sede rinunziando alla cittadinanza romana. 11 che va spiegato con il fatto che Ardea, come ad es. Lavinio, Liv. II, 2, 10, Tibur, Preneste v. Polyb. V, 14, 8, Lanuvio, Liv. Ili, 29 era una delle città che per le prime avevano avuto rispetto a Roma il diritto dell' * exilium „.
      (*) Fra le città latine nemiche durante le lotte del 340-338 abbiamo Prae-neste, Tibur, Velitrae, Tusculum, Aricia, Lanuvium, Pedum, Antinm. ed a quanto pare Nomentum: fra le amiche soltanto i Laurenti.
      (2) Dion. Hal. V, 54 sqq.
      (3) Dion. Hal. V, 62.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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