Storia di Roma di Ettore Pais

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      L'ELENCO DELLE CITTÀ LATINE DEL IV SECOLO
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      nel 469, paiono convenire al 338 a. C., o per dir meglio a quegli avvenimenti che si compirono verso il 318-313 a. C. (x)
      Sarebbe imprudente accogliere senz'altro come un dato relativo alla guerra latina del 340-338 l'elenco dei trenta popoli latini, che avrebbero congiurato ai danni di Roma nel 499 o nel 496 a. C. e che sarebbero stati vinti sulle sponde del lago Regillo. Codesto elenco è infatti fattura di un recente annalista; tuttavia anch'esso è degno di esame. Fra le città che sarebbero state domate presso il lago Regillo vediamo i Norbani, i Setini, i Satricani e persino ilontani Circeiensi, ossia città che, a confessione della stessa tradi-
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      zione, soltanto nel secolo IY vennero in relazione con Roma e sarebbero anzi state da lei costituite come sue colonie. Ammesso che nei primi decenni del A" secolo lioma abbia sostenuta una lotta contro tutte le comunità dei Prisci Latini, non si comprende come in codesta lista manchino città come Cameria e Medullia, della cui guerra o defezione si discorre appunto per questi anni. (~) Lo sguardo il più superficiale all'elenco delle città serbatoci da Dionisio indica che gli annalisti ebbero presente il Lazio non anteriore alla seconda metà del IY secolo, anziché la vetustissima e assai più ristretta regione a cui questo nome fu dapprima riferito. Codesto elenco del resto non conviene nemmeno alla guerra latina del 340-338,
      (*) Ove si ammetta che nella pseudo storia di Anzio anteriore al IV secolo vi siano tratti relativi alle posteriori vicende reali, sarà agevole riconoscere che aveva presenti quelle assegnate al 338 ed alla presa delle navi di Anzio, chi, favoleggiando della guerra del 469 a. C., raccontò che dai Romani èXrjcpQyjaav Ss xat vyjss x&v 'Avxiaxà)v stxooc xac §óo paxpad % ai àXXa vs&v OTtXa ze xaì 7tapaaxsoat ed ove si dice xoòg vswaotxoog xaxsaxa^xov, Dion. Hal. IX, 56, parole che ricordano abbastanza da vicino quelle di Livio, Vili, 14, 8, per l'anno 338: * naves inde longae abactae „ ib 12: u naves Antiatium partim in navalia Romae subductae, partim incensae cfr. Plin. XH. XXXIV, 20. E poiché Livio, dove racconta la guerra del 340-338, non accenna ad imprese navali verso Anzio, che continuò ad essere potente città marittima (v. s. p. 296 sg.), non sarebbe strano pensare che il racconto di Livio, III, 63 ad a. 469; cfr. Dion. Hal. I. c., intorno alla presa di Cenone, il porto di Anzio, sia stato del pari formulato ed anticipato tenendo presente ciò che si verificò verso il 338 a. C. ovvero verso il 318-313 a. C.
      (*) Dion. HAL. V, 21, 40; 49; 51; VI, 34; 55.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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