Storia di Roma di Ettore Pais
346 CAP. VII. - DALL'INTERVENTO ROMANO NELLA CAMPANIA ETC.
Ed in grazia delle stesse cause si direbbe sorto il racconto di Marcio Coriolano, ossia del Marte di Corioli, figlio di Yeturia, o dell'anno vecchio, sposo di Volumnia, tanto è a dire della dea della guerra, il quale, a partire da Circei, avrebbe riconquistate le varie città latine. Questo racconto parrebbe infatti collegarsi con quelle sacre cerimonie che ogni anno nelle varie città del Lazio si compivano in onore di Marte, dio della guerra e dell'anno. (*) Ne è del tuttoinvece durato nel Lazio: * ad id tempus, quo civitas universo Latio lege Iulia data est „. Tuttavia da Varrone, d. I. L. VI, 69 sqq., pare ricavarsi che in tempi più vetusti anche nel Lazio vigeva un diritto analogo, cfr. Karlowa, roem. Beclitsgescliìclite, II, p. 177.
Trattandosi di diritto internazionale privato, per il quale le indicazioni che noi possediamo sono assai scarse, è difficile esprimere un giudizio esatto sul valore di queste notizie. Tuttavia può osservarsi che dalle esplicite dichiarazioni di Cicerone, prò Balbo, 8, 31, ove parla della u lex Voconia, „ si ricava che i Latini avevano un diritto privato per molti punti diverso dal romano (la legge Voconia u de mulierum hereditatibus „ del 169 a. C. l'accettarono anche perchè i Voconì derivavano da Aricia, Cic. Phil. Ili, 6, 15). Si può ad ogni modo notare che la disposizione secondo cui le madri divorziate avrebbero preso per sè le figlie femmine lasciando i maschi ai mariti, presuppone un regime familiare diverso da quello romano, dacché, non ostante il silenzio dei testi giuridici sulla sorte dei figli in questi casi, ciò si ricava tanto dal concetto romano della u patria potestas, „ come dalle note u retentiones „ della dote u propter liberos „ e u propter dotem „. Il diritto più avanzato romano va, pare, messo a raffronto con la mancanza di diritto di agire da parte dell'sYyuc!)p.evo£ nel diritto attico ove il xóp'.og non gli consegnasse la fidanzata, salvo l'azione inversa relativa alla dote per il caso che fosse stata già costituita e versata v. Beauchet, hist. d. droit prive d. L république athénienne, I, 129 sgg. Ad ogni modo è perfettamente inutile insistere nel far rilevare che le disposizioni che si dicono prese nel 497 a. C. presuppongono un'autorità di Roma sui Latini, quale costei ebbe solo dopo il IV secolo, ed uno svolgimento nelle relazioni fra i coniugi e particolarmente nella libertà di agire da parte delle donne, che conviene solo agli ultimi secoli della repubblica anziché al V ed anche al IV a. C.
(*) Intorno alla conquista di Coriolano abbiamo due versioni differenti. Secondo Livio, II, 39, 2, Coriolano fa un'unica spedizione contro Roma (cfr. però II, 39, 12 u sacerdotes etc. „ cfr. con Dion. Hal. VIII, 36, ove vi sono forse traccie di una redazione differente) e conquista le seguenti città :
1. Circei 5. Corioli 9. Trebium
2. Satricum 6. Lavinium 10. Labici
3. Longula 7. Corbio 11. Pedum.
4. Polusca 8. Vitellia
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (393/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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