Storia di Roma di Ettore Pais

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      I PIÙ ANTICHI RAPPORTI FRA 1 ROMANI ED 1 SANNITI.
      353
      prima del 327 a. C. rappresentassero la totalità di quella confederazione abellisca che invano tentò poi opporsi alla lupa romana nella battaglia di Sentino. È per lo meno lecito domandarci se quelli che sono genericamente chiamati Sanniti non siano invece alcune di quelle frazioni di codesto popolo che nel IV secolo ve-
      allo stesso modo che le guerre etrusche di codesti anni sono ripetizioni di un solo avvenimento, v. s. p. 131. Ma secondo altre fonti note a Livio uno dei consoli anziché T. Quinzio sarebbe stato M. Popilio. Ora è facile riconoscere in critica il console le cui gesta contro i Galli, uniti ai Tiburtes, sono ripetute per il 354, il 350, il 348, nei quali ultimi due anni gli è dato come collega un Valerio, ora come-console, ora come pretore, Liv. VII, 19; 23, 2-4; 26, 12. In armonia con ciò sta la circostanza che il dittatore ed u il magister equitum „ del 349, un T. Manlio ed un A. Cornelio Cosso che creano Popilio console per il 348, sono gli stessi che nel 353 fanno guerra ai Ceriti, Liv. VII, 19, 10; 26, 12.
      La stessa menzione di Cere porge un altro punto di appoggio. Codesta guerra, come vedemmo (v. s. p. 308 sgg.) è in gran parte falsa, ma è notevole che dopo di essa si aggiunga u et aedis Apollinis dedicata est, „ Liv. VII, 20. 9. Non sarebbe assurdo pensare che come dall'Etruria vennero a Roma il culto di Dionisis ed i baccanali, Liv. XL, 9, 1, cosi da Cere che aveva un tesoro a Delfo (Strab. V, p. 226 C), sia giunto a Roma quella di Apollo. Ma come i baccanali all'ultimo si videro diretti anche da un Campano, Liv. XL, 17, 6, così par naturale pensare che il culto di Apollo derivi da Cuma. A ciò anzi conduce la storiella della sibilla Cumana che con codesto culto è collegata, v. s. parte I, p. 349 sgg. Ora tutto fa pensare che questo culto di Apollo sia stato accolto dai Romani dopo che misero piede nella Campania ossia dopo il 343.
      A risultati dello stesso genere arriviamo ancora per un'altra via. Secondo Orosio, III, 7, 2 il primo trattato fra Cartagine e Roma fu stipulato nel-Panno 402 della Città. Siccome secondo Orosio, II, 2, 4 Roma fu fondata nelPOl. 6, a. C. 756 a. C. così è chiaro che il primo trattato punico secondo lui cade nel 355 a. C. (Che in Orosio non vi sia errore di cifra ove si legge CCCCII indica la nascita di Alessandro Magno da lui ivi ricordata). Tutto fa pertanto credere vi fosse una tradizione che poneva verso gli stessi anni il primo trattato fra Roma e Cartagine, e quello fra Roma ed i Sanniti. Questo ragionamento è confermato da ciò, che, in un discorso di Livio, IX, 3, 2, ad a. 321, si dice che la guerra con i Sanniti durava u per annos prope triginta „. Si è voluto in ciò vedere una esagerazione di Livio, od una corruzione dei nostri testi. E più semplice riconoscere un calcolo che la guerra sannitica faceva coincidere dal 351 circa a. C. Sui vari computi delle guerre sannitiche v. al cap. IX.
      Da questo disordine cronologico dipende in parte anche che dell'arrivo di Alessandro di Epiro si faccia parola di già per il 341 anziché per il 336-333, della sua morte per il 327, anziché per il 331.
      Pats, Storia di Boma. Voi. I. - Parte 11. 23


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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