Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (414/795)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      ELEMENTI FANTASTICI E RELIGIOSI.
      367
      Or bene anche questo racconto del Latino Annio, che gli antichi hanno presentato come storia, e che taluno dei moderni nelle linee essenziali reputa autentico, va messo a riscontro con quello che si soleva raccontare a proposito dell' * instauralo „ o rinnovazione dei * ludi Romani „ nel Circo Massimo.
      Un Annio, ovvero un Tito Latinio, a seconda delle varie versioni, avrebbe infatti avuto un sogno inviatogli da Giove, il quale accennando ad uno schiavo battuto e poi messo in croce nel Circo, gli avrebbe imposto di avvertire il Senato che occorreva rinnuo-vare i ludi circensi in onor suo. Non avendo fatta l'ambasciata Latinio avrebbe perduto un figlio; poi sarebbe caduto gravemente malato egli stesso; e allora si sarebbe finalmente deciso di riferire ai senatori il sogno divino. L'avrebbero dovuto portare nella Curia su di una lettiga; ma, dopo aver fatta l'ambasciata, sarebbe per miracolo guarito e se ne sarebbe partito a piedi. (x) Circa il tempo in cui ciò sarebbe avvenuto, variavano le opinioni degli antichi. Alcuni riferivano il fatto al tempo di Coriolano, altri in età assai posteriore. Certo dagli annalisti più antichi questo avvenimento era collegato con la guerra contro i Latini; ed è più che probabile che la versione più vetusta, e meno inesatta dal lato cronologico, avesse presente i tempi di C. Menio, ossia di quel console (338 a. C.) dal quale i Latini vennero sconfitti ad Astura. (2)
      Vi erano pertanto due redazioni fra loro opposte intorno alla storia di Annio, come due opposte leggende correvano rispetto alla
      (*) Secondo Livio, II, 36, 2, Giove parla in sogno a Tito Latinio de plebe homine Lo stesso nome hanno Dionisio, VII, 67, e Valerio Massimo, I, 7, 4. Augttstino (Varrone) d. c. d. IV, 20, dice che Tito Latinio era un " rusticus Ro-manus r ; cfr. Cic. de div. I, 26, 55, che nomina semplicemente un a rusticus Sicché è chiaro che errò Lattanzio, inst. II, 7, 20; 16, II, parlando di un Tiberius Atinius (è evidente la confusione fra T. LATINIVS e T. ATINIVS, ciò che non ha veduto il Brandt, ad l.) Il nome di Annius è dato invece da Macrobio, I, 11,3. Che questa storiella stia in rapporto con la falsa etimologia di u instauralo r à7iò xoO oTaupoO, ha rilevato il Mommsen, roem. Forscliungen> IJ, p. 145.
      (2) Mentre secondo alcuni, Liv. II, 36; Dion. Hal. VII, 67, questo miracolo è collegato con la leggenda di Coriolano, secondo gli anualisti Fabio, Gellio e Celio apd Cic. de divin. 26, 55, ciò sarebbe avvenuto: 44 cum bello Latino ludi votivi maximi primum fierent, „ ossia al tempo della battaglia del lago Re-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

Pagina (414/795)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Latino Annio Romani Circo Massimo Annio Tito Latinio Giove Circo Senato Latinio Curia Coriolano Latini Menio Latini Astura Annio Secondo Livio Giove Tito Latinio Dionisio Valerio Massimo Varrone Tito Latinio Ro-manus Sicché Lattanzio Tiberius Atinius Brandt Annius Macrobio TaupoO Mommsen Liv Dion Coriolano Fabio Gellio Celio Cic Latino Cic Hal