Storia di Roma di Ettore Pais

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      ELEMENTI FANTASTICI E RELIGIOSI. 369
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      attribuito al principio del secolo V ovvero alla seconda metà del IV, alla stessa maniera di tanti altri Sextì, Gemici, Licinì, Emilì, Furi, PublilL
      Che per il tempo di cui qui ci occupiamo vi siano altre figure di discutibile carattere storico fa pure sospettare quanto si narra sul cavaliere tuscolano Gemino Mecio, degno di stare a fianco di Publio Scapzio, ossia del veterano che avrebbe combattuto con Coriolano, e che nel fatto pare l'eponimo della tribù Scapzia vicina alla Mecia. Considerazioni analoghe sono in parte suggerite anche dalla storia di Vitrurio Yacco di Fundi, autore della ribellione dei Privernati, che avrebbe posseduto una casa sul Palatino, i cui beni sarebbero stati consacrati a Seme Sanctus sul Quirinale. (*) Ed ove anche sulla personalità storica di costui, non meno che su quella di Annio di Setia, non vi fosse motivo di elevarsi dubbi, rimane
      (x) Di Vitruvio Vacco Livio, Vili, 19, 4, dice: " non domi solum, sed etiam Romae clarus. aedes fuere in Palatio eitis, quae Vacci prata diruto, aedificio pu-blicatoque solo, appellata Ed in seguito all'aver riferito due diverse versioni intorno al modo con il quale Vacco cadde in potere dei Romani e fu ucciso, aggiunge, 20, 8: 44 aedes eius, quae essent in Palatio, diruendas, bona Semoni Sango censueret consecranda, quodque aeris ex eis redactum est, ex eo aenei orbes facti positi in Sacello Sangus ad versus aedem Quirini „.
      Che Vitruvio potesse avere una casa a Roma, non reca sorpresa; sebbene il sentire che l'aveva proprio nel Palatino, auzichè nei quartieri aggiunti, comeil Quirinale e rEsquilino, per questo più antico periodo, desti sospetto. Ma se la casa di lui fu abbattuta nel Palatiuo perchè i suoi beni non si dedicarono ad una divinità di questo colle? perchè il ricavo di questi fu invece consacrato a Senio Sangus sul Quirinale? Ci attenderemmo una versione, la quale mettesse in relazione la casa di Vacco ed i beni di costui con il dio al quale, in seguito, su tale area sarebbe stato eretto un tempio. Cosi infatti la leggenda suppone rispetto alle case di Spurio Cassio, e di Marco Manlio, dove sarebbero poi sorti i templi della u Tellus , e di Giunone Moneta, così nell'area della casa di M. Fulvio Fiacco, l'amico di C. Gracco, Q. Lutazio Catulo eresse il portico fatto con il bottino della guerra cimbrica, Cic. de domo, 38, 102. E pertanto lecito esporre il dubbio se, come v'erano due opposte versioni sul modo con il quale Priverno e Vacco erano venuti in potere dei Romani (u duplex inde fama est cet., „ Liv. Vili, 20, 6 sgg.), così da taluni si dicesse che Vitruvio Vacco aveva avuto la sua dimora sul Palatino, ed altri la collocasse sul Quirinale.
      Quest'ultima ipotesi ha per lo meno un appoggio nel fatto che, proprio presso il tempio di Senio Sanctus, come prova una lapide del tempo di Siila, CIL. VI,
      Pais, Storia di Roma. Voi. I. - Parte li. 24


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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