Storia di Roma di Ettore Pais
49 CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL* INTERV. DI PIRRO.
rispetto a Sora, la cui presa alcuni solevano attribuire ad un Valerio anziché ad un Fabio. (*)
Gli stessi consoli che nel 314 a. C. avrebbero riconquistata Sora sarebbero pure stati i distruttori degli Ausoni. Dodici giovani, appartenenti alla classe dominante, avrebbero tradito la propria patria. Le tre città di Ausona, di Minturne e di Vescia vennerosospettato e si è voluto sostituirvi Saticula. Ma giustamente il Mommsen, ad CIL. IX, p. 196, nota che Livio avrebbe fatto particolarmente rilevare la defezione di una colonia latina, e che nel 209 i Saticulani figurano fra i coloni fedeli. Austicula, come Trebula e Combulteria, si trovava nella regione dove era Saticula e dove va, per quanto pare, cercata Austicula. Dubito però sia il caso di pensare che in luogo di u Austicula „ vada letto " Plistica „ tanto più che dal lato paleografico la correzione non sarebbe facile.
(l) Sora, stando a Livio, VII, 28, 6, sarebbe stata presa dai Romani fino dal 345, nel consolato di un Fabio e di un Sulpicio. Essendo pure nel 315 caduta in potere dei Sanniti, in quest'ultimo anno è assediata dal dittatore Fabio, ed i Romani riescono ad impadronirsene solo nel 314 in grazia di un u Soranus transfuga „ essendo consoli un Sulpicio ed un Petelio; duecento venticinque Sorani vengono uccisi per vendicare i coloni romani che erano stati uccisi, Liv. IX, 23 sq. Sora ricade poi in potere dei Satiniti nel 306, Liv. IX, 43, ed anche allora si parla del presidio romano maltrattato, ma si dice ripresa nel 305, Liv.
IX, 44, 10.
Diverso è il racconto di Diodoro, XIX, 72, il quale avendo passato sotto silenzio quando Sora cadde in potere dei Romani all'a. 314 a. C. = 315 a. C. varr., dice non già, come Livio, che fosse colonia Romana, ma che i Sanniti loùpocvoós sTCSiaav xaxaaTtap' aùxot£ rPu)p,caoo£, aoji,jLayJav Ss ?cpÒ£ 2a[iv{xa£ aovfréafrat e per l'anno 312 a. C. = 313 a. C. varr. discorrendo della ripresa di Fregelle sui Sanniti (che è pur riferita da Livio, IX, 28, 3) afferma che il dittatore Quinto Fabio, ty)v xs ^psysXXavwv (psxop,avtov codd.) nòXtv stXs xaì xa)v àXXcxptu>£ SiaxsLp.svwv ?cpÒ£ xyjv Twjivjv s7t:cpavsaxìtoogs^wYpYjaev . zoùzoDg 8è, xòv àptfrpàv òvxa£ uXsioug xwv Staxsatcov à^yaysv stg Ptojavjv xai Tùpoayaycbv eie, xrjv àyopàv pa[3o:aag srceXsxtae xaxà xò Ttaxptov sftoc;, XIX, 101. Si è pensato (v. Burger, nella Memnosyne (XVI, 1888), p. 85, che <£psxop,axu)v sia da emendarsi presso a poco così: xtqv xs ^psfysXXav avsxxVjaaxo xaì xyjv ^(opjavcòv ttóXiv siXs. Ma nulla garantisce la bontà di una tale correzione poiché non è escluso il caso che Diodoro abbia dimenticato di parlare di Sora ovvero abbia seguito una versione, che il fatto dei duecentoventicinque nemici uccisi attribuisse a Fregelle anziché a Sora. Ad ogni modo Sora, anche secondo la versione di Diodoro, XX, 90 ad a. 305 a. C., ricade in potere dei Romani.
In opposizione a queste due versioni stanno quelle degli Ada Triiunplialia, che per l'anno 312 a. C. parlano di un trionfo di M. Valerio Massimo: " de
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (443/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Sora Valerio Fabio Sora Ausoni Ausona Minturne Vescia Saticula Mommsen Livio Saticulani Trebula Combulteria Saticula Austicula Austicula Plistica Sora Livio Romani Fabio Sulpicio Sanniti Fabio Romani Soranus Sulpicio Petelio Sorani Liv Satiniti Liv Liv Diodoro Sora Romani Livio Romana Sanniti TCSiaav Ttap LayJav Ss Fregelle Sanniti Livio Quinto Fabio XXavwv Xtv XXcxptu SiaxsLp Twjivjv YpYjaev Xsioug Staxsatcov Ptojavjv Tùpoayaycbv Xsxtae Ttaxptov Memnosyne XXav Vjaaxo Xiv Diodoro Sora Fregelle Sora Sora Diodoro Romani Ada Triiunplialia Valerio Massimo Austicula Sora Burger
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