Storia di Roma di Ettore Pais
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1 CAMPANI SI RIBELLANO. IL DITTATORE MENIO. *
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con morte volontaria alla punizione del severo dittatore, il quale estende sui cittadini e su Roma stessa le sue indagini, mirando a punire in generale tutti coloro che avevano cospirato contro la re-pubblica. Si trovano compromesse molte persone, soprattutto della nobiltà, la quale getta la colpa sugli " homines novi, „ e muove accusa allo stesso dittatore Menio ed al maestro della cavalleria Folio. Costoro abdicano e si sottopongono ad un giudizio, nel quale viene coinvolto anche C. Publilio, famoso ma inviso alla nobiltà. Gli accusati sono però tutti assolti. La notizia di codeste discordie fa sì che i Sanniti, perduta la speranza di prendere Capua pereffetto di congiure, si rechino in attesa a Gaudio. 1 consoli nino-
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vono ad affrontarli, ma non osano avventurarsi nel temuto passaggio. I Sanniti si spingono allora nella pianura presso Capua. In una grande battaglia campale, in cui il console Petelio avrebbe dato prova dei suoi talenti militari e che, secondo diverse narrazioni male amalgamate nella versione seguita da Livio, sarebbe stata invece vinta grazie al valore di Sulpicio, i Sanniti sono pienamente sconfitti. Trentamila dei loro sarebbero stati uccisi o fatti prigionieri, e i fuggiaschi avrebbero cercato scampo a Maleventum, la futura Benevento.Questa narrazione, sospetta per varie ragioni che tosto esamineremo, è molto confusa anche dal lato strategico. Non si comprende come i Sanniti dalle insidie di Gaudio scendano nella pianura campana e poi cerchino la fuga nei piani della lontana Malevento anziché a Caudio o nelle regioni vicine. Il racconto procede al solito più ordinato in Diodoro, secondo il quale i Sanniti pongono dapprima in pericolo gli alleati dei Romani. Accorrono questi e trovati i Sanniti presso una città, che nei testi a noi pervenuti è detta Cina o China, la liberano dal pericolo imminente. Si apprestano pochi giorni dopo alla prova delle armi, e dopo una tenzone da principio incerta, nella quale ambo le parti patiscono perdite rilevanti, i Sanniti, sono pienamente sconfitti e messi in fuga; di essi cadono più di diecimila. Anche i Campani avevano
1 Liv. IX. 26 sq. Sulle pretese dei Suìpicì rispetto alle riforme militari al tempo dei Galli v. àpp. Celi, 1; cfr. s. p. 119.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (446/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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