Storia di Roma di Ettore Pais
LA PRESA DI NOLA. LE COLONIE DI SUESSA, DI INTERAMNA ETC. 401
Divergenze cronologiche notiamo del resto per altri fatti riferiti al 313. Sotto il consolato di Papirio e di Iunio si sarebbe fondata una colonia romana nell'isola Ponzia. Livio aggiunge la men-
Bovianum, Liv. IX, 31, 4, e non v'è dubbio che qui vi sia una ripetizione dello stesso fatto, alla stessa maniera che la campagna sannitica di questo personaggio nel 311, sembra ricomparire in quella più che ipotetica del 325 a. C. Liv. VIII, 29. Si aggiunga che gli Atti Trionfali sanno di un trionfo di Iunio Bubulco per il 311, ma tacciano per il 313, e che i Fasti Consolari Capitolini per il 313 ricordano il dittatore Petelio, ma lo dicono eletto non per figgere il chiodo capitolino, bensì: u rei gerund(ae) causaDiod. XIX, 101, parlando delle gesta del dittatore Q. Fabio, che per que-st'anuo 313 a. C. non è ricordato nè da Livio uè dai Fasti Capitolini, dopo aver menzionata la presa di Fregelle, aggiunge: KsXiav xaì xcov NcoXavmv àxpótcoXiv è§s:soXiópx>]as xai Xacpùpcov psv tcXyJ&os àrcsSoxo, xolg Ss axpax'.cóxatg tcoXXy)v xy;g yw€i)pag xaxsxX/ipo'i/^asv. La menzione di Nola fa pensare che KsXcav sia una forma corrotta, e che debba essere cercata in una località vicina a quella nella Campania. Il confronto con Livio, IX, 28,6 (cfr. n. preced.); farebbe pensare con il Clnverio che si debba correggere KaXax^av. Viceversa nel passo di Livio, in luogo di Atina, si potrebbe sospettare uno scambio con Atella (così anche il Momjxsen, ad CIL. X, p. 359). Queste correzioni non sono però del tutto sicure, dacché non è escluso che nei tragitti che il dittatore Fabio o Petelio, ovvero il console Iunio, fecero nel paese interposto tra Fregelle e la Campania, abbiano prese città diverse da quelle testé nominate. L'incertezza è accresciuta dal non sapersi quale personaggio abbia realmente compiuto tali imprese e dal constatare, al meno in Livio, contaminazioni di diverse fonti, che non si accordano con gli Atti Trionfali, i quali tacciano rispetto al 313, e per il 312 menzionano invece il trionfo di un Valerio sui Sanniti e sui Sorani, trionfo per il quale non pare vi sia materia nella versione di Livio, IX, 29, 3.
Non è chiaro a quale località Diodoro voglia accennare con le parole xvjv xa)V NcoXavwv àxpórcoXiv, dacché Nola era in pianura. Si è fatto notare (v. Beloch, Campanien, p. 404j, che Livio, IX, 28, accenna ai sobborghi di Nola incendiati da Fabio e che possono quindi esser contrapposti alla città circondata da mura, di cui pure Livio fa ricordo. In questo caso si dovrebbe concludere che Diodoro, compendiando la fonte latina, prese un abbaglio e chiamò acropoli la città che era contrapposta ai sobborghi. Può tuttavia osservarsi che Nola era alle radici del monte in cui oggi domina la località detta S. Angelo. E poiché dalla storia della presa di Sora si apprende che questa era distinta dalla sua acropoli, la quale venne separatamente presa, Liv. IX, 24 ad a. 314, può supporsi che a Nola, coinè a Corinto ed a Preneste, sovrastasse una fortezza più o meno lontana. La circostanza che Nola, come generalmente si ammette, vorrebbe significare: u la città nuova „ parrebbe confortare, se non m'inganno, quest'ipotesi, e nella No)Xav5)v àxpórcoXis, si potrebbe scorgere un accenno all'esistenza della città più autica che la precedette, e che finì per essere solo la rocca, abitataPats, Storia di Komct. Voi. I. - Parte II. 26
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (448/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Papirio Iunio Ponzia Liv Liv Atti Trionfali Iunio Bubulco Fasti Consolari Capitolini Petelio Fabio Livio Fasti Capitolini Fregelle KsXiav NcoXavmv Xiv Xiópx Xacpùpcov Soxo Nola KsXcav Campania Livio Clnverio KaXax Livio Atina Atella Momjxsen Fabio Petelio Iunio Fregelle Campania Livio Atti Trionfali Valerio Sanniti Sorani Livio Diodoro V NcoXavwv Xiv Nola Campanien Livio Nola Fabio Livio Diodoro Nola S. Angelo Sora Liv Nola Corinto Preneste Nola Xav Xis Storia Komct Livio Viceversa Beloch
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