Storia di Roma di Ettore Pais

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      404 CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL* INTERV. DI PIRRO.
      Nel 311 i consoli Emilio Barbala ed Iunio Bubulco sostengono una grande guerra contro gli Etruschi ed i Sanniti. Contro i secondi muove il console Iunio, il quale prende la città di Cluvia, un castello romano dove i Sanniti avrebbero uccisi contro i patti tutti i difensori, e rende loro la pariglia; muove quindi alla presa della ricchissima Bovianum, e la prende. I Sanniti, vistisi inferiori nelle armi, ricorrono daccapo alle astuzie, ed il console cade in un'imboscata del genere di quella tesa alle Forche Caudine nel 321; ed anche ora si fa menzione di pastori e di armenti che traggono nelle insidie i nemici. Il valore romano prevale sul tradimento e nella pugna cadono circa ventimila Sanniti. (*) Gli Atti Trionfali concordano con la narrazione liviana; (2) invece Diodoro parla bensì di vittorie romane, ma anziché del paese dei Sanniti Pentri, in cui si trovava Boviano, e dei Caraceni, dove era situata Cluvia, discorre di lotte sostenute nell'Apulia e nomina città a noi ignote. (3) Disac-
      (*) Liv. IX, 81; cfr. ad a. 325,
      (*} Act. Triumph. ad a. 311: * C. Iunius c. f. C. n. Bubnlcus Brutus an. CDXLII cos. Ili . de Samnitibus Nonis Sext
      (3) Diod. XX, 26, in questa occasione ricorda varie località delPApulia, che non è lecito determinare, ossia: xò ywaXoup,svov TaXtov, un eIspóg Xóyog, Kaxapaxxa, KspauviXia. In TaXicv si suole generalmente vedere una forma "IxaXtov, mentre il Burger, ni. c. p. 87, pensa a Téavov. A me parve di dovere altrove proporre la correzione IlaXtov, dacché i Palionenses „ sono tra i popoli Apuli ricordati da Plinio, NH. Ili, 105. Se gli ultimi due nomi testé ricordati (Kaxapxxa, KspaoviXia) siano o no corrotti, non abbiamo modo di stabilire. Ove la forma KepctiwXta fosse esatta, tenendo anche conto dei Kspaóvioc òpyj dell'opposto Epiro (ossia dalla regione con cui PApulia ebbe perenni contatti etnici e politici, v. la mia Storia d. Sicilia e d. Magna Grecia, I, p. 335 sgg.) si potrebbe pensare alla leggenda dei fulmini discesi fra gli Iapigi, Athen. XII, p. 523.
      Ove poi si sospetti che Diodoro, secondo il suo sistema, condensi fatti e notizie, e parlando delPApulia, riferisca gesta e nomi, che la fonte sua più diffusa in parte attribuiva al Samnio, nella forma corrotta Kaxccpaxxa sarebbe forse possibile ritrovare il nome dei Sanniti Kapaxyjvot fra i quali si trovava appunto Clnvia ricordata da Livio, IX, 31; cfr. Tac. hi st. I\T, 5; CIL. IX, n. 2999.
      Il Binneboessel, m. c. 73 sg., ha giustamente veduto che TUpòg Xóqpog di cui parla Diodoro, XX, 26, risponde al u clivus „ rammentato da Livio, IX, 31, 15, ma non avendo ben compreso dove fossero le selve àopvoi suppone erroneamente che Dione Cassio ponesse la battaglia vnella Campania, a differenza di Livio che

Storia di Roma Parte Seconda di Ettore Pais Carlo Clausen Torino 1899 pagine 746

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche

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