Storia di Roma di Ettore Pais

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      IL PASSAGGIO DELLA SELVA CIMINIA
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      autori noti a Livio codesta grande battaglia sarebbe avvenuta non presso Sutrio, bensì verso Perugia. (*) La fonte di Diodoro, che anche in questo caso porge notizie molto più ragionevoli dal lato strategico o topografico, discorre invece di una diversione, che Fabio fa in una parte del paese etrusco; paese che da molti anni non era stato visitato dai Romani. (2) Fabio prende i nemici alle spalle e li vince presso Sutrio e, primo fra i Romani, si spinge sino alla regione dove era Perugia, ove vince una nuova battaglia contro gli Etruschi. Concede tregua agli Aretini, ai Cortoniensi ed ai Perugini, ed avendo espugnato un'altra città, il cui nome non ci è forse rettamente tramandato, obbliga gli Etruschi ad abbandonare l'assedio di Sutrio. (8)
      brevique omnia certa allaturum. Caere educatus aptid hospites, Etruscis inde litteris eruditus erat, linguamque Etrnscam probe noverat. liabeo auctores vulgo tum Romanos pueros, sicut nunc Graecis, ita Etruscis litteris erudiri solitos: sed propius est vero praecipuum aliquid fuisse in eo, qui se tam audaci simula-tione liostibus inmiscuerit „ IX, 36, 2; cfr. Front. I, 2,2. Risulta pertanto che il merito di codesta grande impresa, a seconda delle diverse tradizioni, era rivendicato piuttosto da una famiglia anziché da un'altra. Il prenome Cesone era solo dei Quinzì e dei Fabi. Sui Ceriti che facevano da interpreti ai Romani, v. Liv. X, 4, 9 ad a. 302.
      (*) Liv. IX, 37, 11: * eam tam claram pugnam trans Ciminiam silvam ad Perusiam pugnatam quidam auctores sunt, metuque in magno civitatem fuisse, ne iuterclusus exercitus tam infesto saltu coortis undique Tuscis Umbrisqne op-primeretur. sed ubicumque pugnati]m est, res Romana superior fuit L'espressione con la quale Livio allontana la soluzione di un quesito topografico, qui come altrove, in lui è pressoché stereotipata.
      (2) Diod. XX, 35: sXa&s toòg Tto^spioog zrjg xwv ó,Jtópa)v pag sjjl-PaXwv stg xirjv àvwxépa) ToppTjviav àrcóp9-r^xov ysv0{j,sv7)v noXXtàv xpóvwv vcxX.
      (3) Il nome della città detta KaaxóXav chi corresse a'.aóXav, chi Kap-aoóXa£. Uno sguardo al teatro delle operazioni, il confronto con Livio, anche per il 295 a. C. la menzione di Arezzo, di Perugia, di Cortona, darebbe luogo all'ipotesi che si tratti di KXoóaiov, posta appunto in questa regione, e che reca meraviglia non vedere ora nominata. Se non che dal lato paleografico codesta correzione non pare molto probabile. Sotto questo aspetto è certo migliore l'emendazione di KapaoÓAag, tanto più che Causulae, sebbene fosse un poco fuori mano, si trovava nella linea, che dalla selva Ciminia giungeva a Perugia. Dopo tutto non si può affatto escludere che il nome u Castula „ sia esatto; si pensi alle etrusche u Cortuosa, Contenebra „ ricordate nella guerra del 388 a. C. contro i Tarquiniensi, Liv. VI, 4, 9, e che a noi sono interamente ignote.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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