Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (458/795)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      GUERRA CONTRO GLI UMBRI ED I SALLENTINI.
      411
      castella. Q. Fabio lotta contro i Sanniti e conquista Nuceria Alfa-terna, e, per la prima volta sotto i suoi auspici, i Romani vengono a contatto contro i Marsi. Ma rispetto a quest'ultimo fatto, come alle più antiche relazioni con gli Àpuli, correvano due versioni diverse. Se prestiamo fede alla fonte di Livio i Romani avrebbero per la prima volta domato i Marsi che s erano ribellati e con loro i Peligni. Stando invece a quella di Diodoro, i Marsi sarebbero stati assaliti dai Sanniti ed aiutati dai Romani. Diodoro del resto concorda nel menzionare i quarantanni accordati ai Tarquiniensi e la guerra contro gli Umbri sulla quale Livio, come di consueto, porge notizie molto più ampie. (*)
      Gli Umbri sapendo i Romani implicati nel Samnio, si lasciano alle spalle Decio, e con l'aiuto degli Etruschi ribelli, sperano sor-
      (*) Mentre Livio, IX, 41, 4, afferma: u cum Samnitibus acie dimicatum; haud magno certamine liostes vieti: neque eius pugnae memoria tradita forett ni Marsi eo primum proelio cum Romanis bellassent. secuti Marsorum defectio-nem Paeligni eandem fortunam habuernnt, „ Diodoro, XX, 44, dice: oi xeov Ttojiaccov tmaxoi Mapaoìg 7roXs[xou,jisvotg ònò ^a^vixcov fìo7}$Yjaavs£, xyj xs \idy^-Q STtpoxépyjaav xa£ ao^voùj x&v 7ioXsp.ccov àvecXov. Ambedue le redazioni fanno involontariamente pensare al noto proverbio, App. b. c. i, 46: o5xs xaxà Mapacov ooxs &vsi) Mscpawv ysvéa&at <9-p:a}ij3ov. Nella versione di Diodoro si è voluto da taluno vedere un errore ed una cattiva intelligenza di un autore latino, anziché una notizia discordante da quella di Livio. Ma nulla giustifica tale opinione,
      Vsebbene in massima essa non sia indegna di Diodoro. E poi evidente che la versione di Livio sta in opposizione con quanto egli stesso ha già narrato per
      il 325, Vili, 29, 4, per il quale parla di una guerra con i Marsi, v. s. p. 379. Anche Diodoro, XIX, 105, per Tanno 311 a. C. =312 a. C. varr., ricorda una guerra contro i Marrucini, guerra che presuppone rapporti con i Marsi limitrofi a costoro e più vicini a Roma.
      Rispetto alle guerre etrusche va notato che Diodoro tace dei castelli conquistati sui Vulsiniensi; ma in compenso dice che agli Etruschi fu tolto per espugnazione xò xaXoójisvov Kaupiov (Kafpov cod. Par. 2; Kcópitov Ven.) Quale località s'intenda nominare, non siamo in grado di determinare.
      La presa di Nuceria per opera di Fabio, può mettersi in rapporto con quanto Cicerone, prò Balbo, 11, 28, dice di Q.Fabio Massimo (forse il censore del 108 a. C.; cfr. Val. Max. VI, 1, 5; Quint. deci III, 17; Oros, V, 16), che esule da Roma si ritirò a vivere in codesta città. Probabilmente i Fabi divennero patroni di Nuceria come forse furono tra i patroni di Nola, cfr. s. p. 400, n. 1, s. p. 402.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

Pagina (458/795)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Fabio Sanniti Nuceria Alfa-terna Romani Marsi Livio Romani Marsi Peligni Diodoro Marsi Sanniti Romani Tarquiniensi Umbri Livio Umbri Romani Samnio Decio Etruschi Mentre Livio Samnitibus Marsi Romanis Marsorum Paeligni Diodoro Ttojiaccov Mapaoìg Yjaavs STtpoxépyjaav Xsp Xov App Mapacov Mscpawv Diodoro Livio Diodoro Livio Vili Marsi Diodoro Tanno Marrucini Marsi Roma Diodoro Vulsiniensi Etruschi Xoójisvov Kaupiov Kafpov Kcópitov Ven Nuceria Fabio Cicerone Balbo Fabio Massimo Quint Oros Roma Fabi Nuceria Nola Stando Diodoro Par Val Probabilmente