Storia di Roma di Ettore Pais
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CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL'iNTERV. DI PIRRO.
I Sanniti nell'anno seguente 305 a. C. avrebbero fatto incursioni nell'agro Falerno; e contro di loro sarebbero mossi i consoli Postumio e Minucio. Minucio prese Boviano, Postumio combattè asacrorum curatione interdictum „. Clie i Ferentinati fossero tra i federati apprendiamo dallo stesso racconto di Livio, XXXIV, 42, 5 ad a. 194 a. C. Quanto dice Floro, I, 18, 6: u de Verulis et Bovillis triumphanimus, „ ove contenga un dato sincero ed autentico non va collegato con la guerra del 306, ma potrebbe tutto al più riferirsi ai trionfi che sugli Ernici si dicono riportati nel 894 da un Fabio, nel 358 da un Plauzio, v. Aci. Triumph. ad ann. Tuttavia non sarebbe strano pensare che Floro, come in tanti altri casi, in questo passo retorico e vago, ove ad es. paragona il u nemus Aricinum „ con la selva Ercinia (un confronto analogo v. in Livio, IX, 36, 1, per la selva Ciminia), dove pure contrappone una sconfitta a Faesulae a quella di Carrhae, scelga a casaccio il nome di Verulae, così come a casaccio scelse forse quello di Bovillae. Su quanto infine Livio, IX, 43, 24, dice sui magistrati serbati solo per ragione sacra, ma spogliati di attribuzioni civili, rimando alla bella trattazione del Mommsicn, roem. Staat-
srecht, III, I, p. 579.
Le notizie Iiviane relative alla guerra ernica trovano conferma anche in Plinio, KIL XXXIV, 23: "et ante aedem Castorum fuit Q. Marci Tremuli eque-stris togata, qui Samnites bis devicerat captaque Anagnia populum stipendio li-beraverat „. Da Plinio si ricava pertanto, che v'era una versione secondo la quale Marcio Tremulo non solo trionfò sugli Ernici, considerati come Sanniti (v. s. p. 253, n. 4; 304, n. 1), ma anche sui Sanniti, contro i quali combattè allorché accorse in aiuto del collega Cornelio. Gli Act. Triumph. ad a. 306, sanno però di un solo trionfo di Marcio: u de Anagnineis Herniceisqfue) Della statua di Tremulo fa menzione anche Cicerone, Phil. VI, 5, 13. Diodoro, XX, 80, si sbriga di tutta la guerra ernica con le poche parole seguenti: 'Avocyvìxais (cdd. AtytvtxatgAìyw^ats) àSixYjjiaia 7ioio0ai rcóXejiov xaxVjYY8^017- ^psuafviova 5*sx7toXiopxV]-
\aavxsg à7tsSovxo xìrjv xcopav. E probabile che Diodoro abbia attinto ad una fonte che di Frosinone parlasse per il 306 anziché, come quella di Livio, X, 1,
Vper il 303, su ciò v. oltre. E però evidente che non sono effetto di materiale riproduzione di annali antichissimi, ma solo brachilogia ed inesattezza di Diodoro le parole: àTCsBovxo xyjv ywpav in luogo del liviano: u Frusinates tertia parte agri damnati, qnod Hernicos ab eis sollicitatos conpertum, capitaque coniurationis eius quaestione ab consulibus ex senatus consulto habita virgis caesi ac securi percussi „ Liv. X, 1, 3. Ed è pure evidente che va addebitato a Diodoro e non alla sua fonte se da lui non ci è fatta parola della sorte di quelli di Anagni e del u foedus „ concesso o rinnovato ai Ferentinati, agli Aletrinati, ai Verulani. Dalle parole di Diodoro, nelle quali si vuol vedere l'eco fedele e costante delle tradizioni pili antiche, più brevi Ne sincere, sarebbe erroneo ricavare come oggi si suol fare, conclusioni precise sulla forma e sul contenuto degli Annali Massimi o di quelli di Fabio Pittore.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (461/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Sanniti Falerno Postumio Minucio Boviano Postumio Ferentinati Livio Floro Verulis Bovillis Ernici Fabio Plauzio Floro Aricinum Ercinia Livio Ciminia Faesulae Carrhae Verulae Bovillae Livio Mommsicn Iiviane Plinio Castorum Marci Tremuli Samnites Anagnia Plinio Marcio Tremulo Ernici Sanniti Sanniti Cornelio Act Marcio Anagnineis Herniceisqfue Tremulo Cicerone Phil Avocyvìxais SixYjjiaia Xejiov XiopxV Sovxo Diodoro Frosinone Livio Diodoro TCsBovxo Frusinates Hernicos Liv Diodoro Anagni Ferentinati Aletrinati Verulani Diodoro Annali Massimi Fabio Pittore Minucio Aci Triumph Triumph Diodoro
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