Storia di Roma di Ettore Pais

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      LA GUERRA CON GLI ERNICI. CLEONIMO.
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      stanchi e sfiniti. In cinquanta giorni gli vien fatto di impadronirsi di trent'una, o come altri diceva di quaranta delle loro città, delle quali molte distrugge ed incendia. Anche egli avrebbe trionfato degli Equi; e la vittoria di lui avrebbe avuto per immediato effetto che i Marrucini, i Peligni, i Marsi, i Frentani chiedessero pace. Un trattato di alleanza viene nel 302 concesso anche ai Testini. (*) Nel 303 Sora diventa colonia romana; si puniscono i Frusinati fra gli Ernici, ciò che, secondo la fonte diodorea, sarebbe avvenuto nel 306, e si fonda una nuova colonia ad Alba, nel paese degli Equi, i quali si risollevano ed hanno una sconfitta nel 302 dal dittatore C. Iunio, che, dopo otto soli giorni di guerra, torna vincitore a Roma e dedica il tempio della Salute, da lui votato durante la guerra sannitica dell'a. 311 a. C., e di già dato in locazione durante la censura del 307 a. C. (2)
      Stando però ad alcuni annali, il dittatore Iunio Bruto nel 302 avrebbe compiuto un'impresa ben più importante. I Tarantini, erano ormai in aperta lotta non solo con i Lucani, ma, ciò che la versione liviana noti dice, anche con i Romani. Essi avevano quindi chiamato in loro aiuto il principe spartano Cleonimo, un avventu-
      (*) Liv. IX, 45, 5 sqq. Nella sostanza il racconto liviano concorda con il diodoreo, XX, 101. Se Diodoro, il quale pure sa dei cinquanta giorni, dice che le città prese furono xeaaapaxovxa 7ióXs;g e non * unum et triginta „ ciò può
      dipendere da inesattezza di una delle due versioni, come da sbaglio di cifra nei
      »
      nostri testi. E però naturale pensare ad una fonte comune. Accennano ad un tratto abbreviato da Diodoro le parole di lui, ove dice che il console &p£ap,,:ov xaxrjyaYev sTiaivo'jfievov. (Di questo trionfo del resto fanno menzione anche gli Ada Triumph. ad a.) Pare poi dimenticanza di Diodoro e non errore di Livio se questi aggiunge i Frentani ai popoli che ottennero il u foedus „ con Roma, mentre Diodoro e Livio concordano nel far parola dei Marrucini, dei Marsi e dei Peligni. Seppure non si preferisce pensare che dei Frentani Diodoro abbia fatto ricordo nominando i IlaXyjvtoi all'anno anteriore, v. s. p. 416, n. 1, s. p. 418. Con Tanno 304 a. C. vengono meno le notizie di Diodoro sulle guerre sannitiche, fatta eccezione per i dati relativi a Cleonimo, 303 a. C. Non abbiamo quindi modo di stabilire se da lui fosse fatta menzione del u foedus „ con i Vestini, che da Livio, X, 3, 1, è ricordato per il 302 a. C.
      (2) Liv. X, 1 sq. Il trionfo sugli Equi di Iunio Bruto è rammentato anche dagli Ad. Triumph. ad a. 302. Sul tempio della dea Salute v. quanto notiamo nel corso di questo capitolo.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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