Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL'lNTERV. DI PIRRO.
      devasta. (*) In questo stesso anno (298 a. C.) si riparla per la seconda volta della fondazione della colonia di Carseoli nel paese degli Equi, che vedemmo già rammentata fino dal 302. Una versione differente era seguita dal compilatore delle Tavole Trionfali, che la vittoria sugli Etruschi non attribuiva a Cornelio, bensì allo stesso Fulvio vincitore dei Sanniti. E dell'esistenza di una redazione che capovolgeva la narrazione delle gesta del 299 a. C. abbiamo la prova nelle stesse memorie degli Scipioni. Nell'elogio funebre di L. Cornelio Scipione Barbato, del console del 298, si dice infatti che prese Cisauna sui Sanniti e che devastato tutto quanto il territorio dei Lucani, condusse a Roma gli ostaggi di tal gente. (2) Del resto faremo a suo luogo notare come anche in Livio si serbi traccia di una versione che sapeva delle gesta etnische di Fulvio. (3)
      Gli Etruschi non mostrano intenzione di combattere nel 297, a. C. Perciò i consoli Q. Fabio e P. Decio, l'uno per la via di Sora, ossia della valle superiore del Liri, l'altro attraverso il paese dei Sidieini, penetrano nel paese dei Sanniti, che si occultano in una valle presso Tiferno, e sperano di superare i Romani con le solite insidie. Invano: perchè Fabio che li affronta, con il far credere che il collega Decio è prossimo a raggiungerlo ed a mettere in mezzo i nemici, incuora i suoi e li sbaraglia. (4) Decio del resto, secondo lo stesso racconto liviano, avrebbe realmente reso un servigio del genere di quello che astutamente avrebbe inventato il suo collega. Ci è infatti detto che avendo superati gli Àpuli a Ma-levento impedì loro di unirsi ai Sanniti a Tiferno. Il Sannio è
      (1) Liv. X, 12; 13; sulla colonia di Carseoli nel 302 v. Lxv. X, 3, 2.
      C2) CIL. I, 29: Taurasia Cisauna Saninio cepit, subigit onine Loucanam cet. „ ; Ad. Trinmpli. ad a. 298 a. C.: " Gn. Fulvius Gn F. Gn. N. Maxim, au CDLV Centumalus. cos de Samnitibus Etrusceisqne Idibus Nov. „
      (3) Liv. X, 4, 7 ad a. 302. Di una versione che sapeva delle vittorie dei Fulvi sugli Apuli ed i Sanniti abbiamo traccia in tre notizie di Frontino, I, 6, 1; 11, 2.11 Fulvio qui nominato ha il cognome di Nobiliore, mentre negli Atti Trionfali il Fulvio vincitore dei Sanniti e nel 322, 305, 299 è detto Curvo, Petino; Gn. Fulvio vincitore dei Sanniti nel 298 vi è poi chiamato Ceutumalo. Ma dagli Atti Trionfali del 254 e dei Fasti Consolari Capitolini a. 255 a. C. apprendiamo che i Fulvi Nobiliori avevano anche il cognome di Petini.
      4) Liv. X, 14.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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