Storia di Roma di Ettore Pais

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      428 CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL' 1NTERV. DI PIRRO.
      pertanto attribuite a quattro diversi capitani. La difficoltà, per non dire l'impossibilità di ritrovare il vero, più ancora che l'incertezza di ciascuna di queste varie redazioni, sono messe in chiaro dagli Atti Trionfali che per il 297 ed il 296 non fanno ricordo di vittorie sui Sanniti. (*)
      L'esercito dei Sanniti guidato da Gellio Egnazio, che aveva cercato rifugio nelle terre degli Etruschi, riesce frattanto ad indurre costoro ad unire le proprie armi contro i Romani, e ad essi si associano pure gli Umbri ed i Galli. Il console Appio cerca tener testa, ma conscio del grave pericolo avrebbe invitato il collega L. Vo-luninio a recargli aiuto, e poi pentitosene e vistoselo comparire innanzi, lo avrebbe rimproverato dell'aver abbandonato la sua provincia. Tali contese erano del resto riferite solo da alcuni annalisti, e Livio, che presta fede nel fondo a tale racconto, dubita solo aves-
      (r Liv. X, 16, v. particolarmente 17, 11: a oppugnatarum urbium decoris pars maior in quibusdam annalibus ad Maximum trahitur: Murgautiam ab Decio, a Fabio Ferentinum Romuleamque oppugnatas tradunt. sunt qui novorum con-sulum hanc gloriam faciant, quidam non amborum, sed alterius, L. Volumnii: ei Samnium provinciam evenisse, dum ea in Samnio, cuiuscumque ductu anspicioque, gererentur cet. „ Ferentinum, che ricorda varie località omonime nell'Etruria meridionale, nel Lazio, nel paese degli Ernici ed anche il nome dei Frentani, parrebbe essere quella stessa Forentum, che alcuni annali dicevano presa sino dal 317, Liv. IX, 20, 9, cfr. Diod. XIX, 65 (v. s. p. 891, n. 1). Questa opinione troverebbe una conferma, in ciò che Romulea e Murgantia parrebbe doversi cercare nella regione delle moderne Murgie. Il nome di Murgantia non si può infatti separare da quello dei Morgeti, i più antichi popoli dell'Italia meridionale, già ricordati da Antioco di Siracusa, che parlava pure del mitico loro re Morgete. Le indicazioni di Antioco, sopratntto apd Dion. Hal. I, 73, provano che i Morgeti occupavano la vasta regione posta fra Taranto e Posidonia (Pesto). Il sito di Romulea possiamo determinare con gli Itinerari (Itin. Ant. p. 120; Toh. Petit.), i quali ricordano una località detta sub Ro-mula „ (cfi. 44 sub Lupatia „) fra Aquilonia (Lacedogna) ed Aeclanum. Se la Roma ricordata da Antioco fosse questa città vicina a Murganzia ovvero la Città Eterna, abbiamo discusso, v. s. parte I, p. 16, n. 2. Non reca poi meraviglia trovare il nome di Roma nelle Puglie, cosi come non sorprende trovarvi i nomi sabellici e latini di Ferentinum e di Silvium.
      Che le città sopra indicate si debbano cercare verso la Sallentina, dimostra la guerra di Volumnio nel 307 a. C., che è certo duplicazione di quella del 296 a. C., e che al pari del racconto delle gesta di Cleonimo (v. s. p. 420, n. 1) prova che la designazione u Sallentini ,, venne usata in senso assai lato.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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