Storia di Roma di Ettore Pais
la " lex valeria „. la " lex 0guln1a „. 461
pompa dei cavalieri degli Idi di Luglio, destinata a mettere in evidenza il ceto più elevato e più ricco della città. (x) Il partito democratico riebbe però ben presto la rivincita. Nel 300 a. C. per effetto di sedizioni, che a noi non sono narrate, il console M. Valerio, che nel 302 come dittatore era stato autore di pace fra gli Aretini, fa approvare la famosa legge sul diritto di appello al popolo, contro l'autorità dei magistrati, legge che vedemmo già riferita ai consoli del 449 e del 509 a, C. (2) E nello stesso anno 300 a. C. Q. e Gru. Ogulnì, tribuni della plebe, non ostante la fiera opposizione di Appio Claudio acerbo difensore degli antichi diritti sacerdotali dei patrici, ottengono di fare approvare la legge, che apre anche ai plebei i pubblici e più elevati sacerdozi. Secondo la versione li-viana, che è Tunica che di questi fatti ci serbi memoria, i pontefici da quattro diventarono otto, ed i primi plebei che in quel Tanno ottennero l'ambito ufficio furono P. Decio, che contro Appio Claudio aveva sostenuto l'approvazione della legge, quindi P. Sempronio, C. Marcio, M. Livio. Ai quattro auguri patrici furono aggiunti i cinque plebei C. Genucio, P. Elio, M. Minucio, C. Marcio, e T. Pubblio. (3)
Per gli anni seguenti vengono narrate assai diffusamente le contese di Appio Claudio con Q. Fabio Rulliano e con il plebeo L. Volumnio. (4) Le discussioni sostenute da Appio con i due primi non erano raccontate da tutti gli annali; in esse è messa in rilievo l'invidia di lui soprattutto verso il valoroso Fabio, il quale non è soltanto dipinto quale abile e fortunato guerriero, ma anche come un nobile rappresentante del rispetto dovuto alla costituzione. Perciò Fabio, in opposizione come dicemmo alle riforme di Appio,
che la * Iegis actio per condictionem „ essendo stata costituita u per iegem Siliam et Calpurniam „ Gai. IV, 19, non potè appartenere ad età anteriore al III secolo, in cui di codeste genti si comincia a far parola.
(x) Liv. IX, 46, 11 sqq.; cfr. Val. Max. II, 2, 9; Plut. Pomp. 13 extr.; Auct. de vir. ili, 32, 3.
o Liv. X, 9, 3.
(3) Liv. X, 6. Sull'oscurità di una parte di queste notizie, e sul loro valore v. oltre.
(4) Liv. X, 15; 18; 21 sq.; 24; cfr. 26, 5.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (508/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Idi Luglio Valerio Aretini Gru Appio Claudio Tunica Tanno Decio Appio Claudio Sempronio Marcio Livio Genucio Elio Minucio Marcio Pubblio Appio Claudio Fabio Rulliano Volumnio Appio Fabio Fabio Appio Iegis Siliam Calpurniam Gai Liv Plut Auct Liv Liv Ogulnì Val Pomp
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