Storia di Roma di Ettore Pais
critica della presa di napoli.
471
Affrettiamoci però a rilevare che sebbene nel racconto di Livio vi sia più di un'inesattezza e contraddizione, non abbiamo ragioni per negar fede all'esistenza di una Palepoli presso Napoli e per revocare in dubbio il valore eli tutti i suoi dati topografici. Lo stessoRiv. di filol. classica, XVI (1888), p. 257 sgg. All'esistenza di due quartieri uniti di una sola città non distinti da mura separate pensa A. Pirro, la seconda guerra sannitica, I (Salerno, 1898), p. 8 sgg.
Gli argomenti principali del Mommsen sono i seguenti: 1°. Se fu fatta guerra ai Paleopolitani, come a guerra finita si venne al * foedus Neapolitanum ? 2°. Come mai non esistono monete di Palepoli? 8°. Il Beloch aveva inoltre fatto osservare che Dionisio non parla che esclusivamente di Neapolis. Il Mommsen suppone pertanto che i Palepolitani non siano mai esistiti come città a parte e giudica perciò d universamque annalium Romanorum narrationem reiciendam esse Secondo lui sotto il nome di Palepolitani si nascondono i Cumani, che, dopo la presa della loro città, ebbero accoglienza a Napoli, Dion. Hal. XV, f. 6. Il Beloch, Campanien, Ergaenzungen und Nachtraege (Breslau, 1890, p. 440 sgg., ripigliando in esame questa questione e tenendo anche conto delle ulteriori osservazioni del Mommsen, giunge alla conclusione che i Palepolitani sieno i Cumani abitatori di Cuma e che Publilio pose i suoi accampamenti fra Cuma e Napoli. Ma a tutto ciò si può opporre: 1°. Dionisio parla è vero esclusivamente di Napoli; ma della sua diffusa narrazione noi possediamo solo poveri estratti. 2°. Non abbiamo monete di Palaepolis; ma non ne dobbiamo attendere. Palepoli era una parte del comune di Napoli, il suo più antico nome era diverso, forse Partenope. Non abbiamo monete di Partenope perchè era una dipendenza dello Stato di Cuma, e per questa medesima ragione non ne abbiamo di Dicearchia (i più antichi abitatori della città che fu poi nota con il nome di Puteoli e che faceva pur parte del territorio di Cuma . L'esistere o no monete noti è del resto un argomento di valore decisivo. Abbiamo forse monete aventi impresso il nome di Pompei? 3°. Certo al IV secolo, dopo la fondazione di Neapolis, non ci fu un comune di Palaepolis distinto da Neapolis; ma nessuno fra gli antichi affermache sia esistito. Livio dice espressamente: tt duabus urbibus unus populus
«
idem habitabat, „ le due città formavano una sola * civitas „. E tuttavia inesatto VIII, 25, 13; 26, 3 sq. dove parla di una sola u urbs mentre dalle sue notizie, una (quella sui Sanniti) si riferisce a Palepoli, l'altra (sui Nolani) a Napoli.
L'ipotesi del Mommsen che i Paleopolitani sieno i Cumani accolti a Napoli non urta del tutto con la dichiarazione di Dionisio, XV, 6, ove dei Cumani che ripararono a Napoli dice che dai Neapolitani vennero resi partecipi teccvccdv to)v t5to)v àyocd'&v. Si comprende come codesti Cumani, a cui i Sanniti promettevano di riconquistare la loro città e le loro terre, fossero tra coloro che deliberavano la guerra. E si comprende pure come i Romani, più tardi, per togliere la colpa delle ostilità agli amici Napoletani, l'abbiano al caso addossata ai Paleopolitani. Invece non pare accettabile l'ipotesi emessa in ultimo dal Beloch, come quella che, fra l'altro, presuppone un contemporaneo acquisto di Napoli e
| |
Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
|
Pagina (518/795)
|
da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Livio Palepoli Napoli Pirro Salerno Mommsen Paleopolitani Neapolitanum Palepoli Beloch Dionisio Neapolis Mommsen Palepolitani Romanorum Palepolitani Cumani Napoli Dion Beloch Campanien Ergaenzungen Nachtraege Breslau Mommsen Palepolitani Cumani Cuma Publilio Cuma Napoli Napoli Palaepolis Napoli Partenope Partenope Stato Cuma Dicearchia Puteoli Cuma Pompei Neapolis Palaepolis Neapolis Sanniti Palepoli Nolani Napoli Mommsen Paleopolitani Cumani Napoli Dionisio Cumani Napoli Neapolitani Cumani Sanniti Romani Napoletani Paleopolitani Beloch Napoli Hal Dionisio Palepoli Livio
|