Storia di Roma di Ettore Pais
CRITICA DELLE GESTA DEL 325-322 A. C.
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nel 308 a. C. vennero per la prima volta in guerra con i veri e propri Marsi; e di imprese contro i limitrofi Equi si riparla per il 304 e per gli anni successivi. Nel 302 a. C. gli Equi si dicono domati da un Iunio e pure nel 302-301, in cui si discorre di guerra e di pace fatta con i Marsi, si accenna al " foedus „ con i Ve-stini. Tutto fa pensare che le gesta del 302-301 a. C. contengano gran parte di ciò che era attribuito al 325 od al 312, in cui alcuni scrittori registravano una guerra contro i Marrucini. La guerra vestina del 325 non parrebbe infine più autentica dell'alleanza con i Marsi del 340 a. C. (x) Che se nel 325 non scoppia la guerra contro i Lucani, i quali in causa della loro defezione avrebbero gettnto lo sgomento nell'animo dei senatori Romani, la ragione è manifesta. Solo verso il 299 a. C. Roma venne in diretti rapporti, che a seconda delle diverse versioni sono detti di ostilità o di amicizia, con codesta gente. (2) Ed i Lucani che insieme agli Apuli si dicono ribelli nel 326-325 non sono, e lo facemmo a suo luogo rilevare, gli abitatori della Lucania, bensì quelli di una parte della Puglia. La ribellione degli Apuli di Luceria nel 326-325 è lo stesso fatto che si ripete net 320 e nel 315, in cui essendo consoli L. Papirio ed il nostro Q. Publilio Filone, che nel 326 è detto proconsole, Luceria è presa per esser fatta poi colonia nell'anno seguente
(314 a. C.) (3)
Accanto alla guerra con i Yestini il fatto più notevole raccontato per il 325 a, C. sarebbe la battaglia di Inbrinio vinta dal maestro dei cavalieri Q. Fabio e di cui, non sappiamo del resto con quale ordinamento cronologico, parlava di già Fabio Pittore. Ma
(*) Liv. IX, 41, 2: * ni Marsi eo primum proelio cum Romanis bellassent „; cfr. invece Diod. XX, 44; v. s. 252 sgg. Sulle gesta del 312 (Diod. XIX, 105) e del 302-301 a. C. (Liv. X, 2 sq.) v. s. p. 403, n. 1 ; 420 sgg. e nel corso del capitolo.
(2) Liv. X, 12; cfr. s. p. 425, n. 1.
(3) Per il 320 a. C. Liv. IX, 13; per il 314 (=315 a. C. varr.) Diod. XIX, 72. Livio, IX, 26, la defezione e la deduzione di Luceria pone nel 314 che risponde al 313 a. C. secondo Diodoro. Che questi fatti siano gli stessi narrati per il 325 appare da ciò, come abbiamo già notato, v. s. p. 303, n. 2, che Velleio, I, 14, riferisce appunto al 325 a. C. la deduzione di questa colonia.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (540/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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