Storia di Roma di Ettore Pais

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      500 CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL' INTERV. DI PIRRO.
      posteriore, soprattutto dalla pace conclusa dal console Ostilio Mancino con i Numantini (137 a. 0.), Ostilio fece infatti la proposta attribuita a Postumio al fine di sciogliere i suoi concittadini dagli obblighi da lui contratti; Ostilio dal console Furio Filone fu realmente consegnato nudo con le mani avvinte dietro il tergo, così come si racconta che lo fosse Postumio nel consolato di Publilio Filone. E, come si diceva dei consoli del 321, Ostilio Mancino non fu accettato come " noxa „ dai nemici. Gli amici di Tiberio Gracco, del futuro tribuno della plebe, che come questore aveva avuto parte cosi importante nella pace Numantina, non mancarono di giustificare l'operato di lui e di far valere, che, sia pure con un patto ignominioso, aveva salvato un intero esercito romano. Queste medesime osservazioni vengono attribuite a Melio ed al collega di lui Livio, i quali a Caudio sarebbero stati fra gli u sponsores „ della pace e che più tardi, come Tiberio Gracco, avrebbero conseguito il tribunato della plebe. Fu giustamente osservato che alcune versioni suppongono che un Cornelio sarebbe stato il vendicatore dell'onta delle Forche Caudine, cosi come un Cornelio rivendicò l'onore delle armi romane contro i Numantini. Ed il pensiero corre naturalmente alle vicende dell'anno 109 a. C., in cui l'esercito comandato da A, Postumio, legato di suo fratello, ossia del console Sp. Postumio, essendo caduto nelle insidie tese da Giugurta, dovette realmente patire così grave umiliazione. (*)
      lista, il quale per primo escogitò la storia della * sponsio Caudiua, „ visse nel li anziché nel I. La somiglianza fra le vicende attribuite al 321 e quelle che avvennero a Numanzia, accanto ad altri argomenti che qui oltre esaminiamo, ci obbliga ad ogni modo a propendere per i termini cronologici più recenti.
      (1) V. l'egregia memoria di H. Nissen, nel rhein. Museum, XXV (1870), p. 42 sgg., di cui accetto in massima i principali risultati. Non penso si debba dar peso alle osservazioni contrarie del Burger, de bello cum Samnitibus secando p. 69 sg.; credo anzi corroborare la tesi del Nissen con altri dati. La somiglianza esistente fra la * sponsio „ Caudina ed i patti contratti a Numanzia, è causa per cui già Cicerone, de off'. III, 109, li ricordi unitamente, cosi Plut. Ti. Gr. 7; Vell. II, 1, 5; Flor. I, 34, 7; App. ib. 83.
      Può essere oggetto di discussione la presenza alle Forche Caudine dei tribuni della plebe, che avrebbero poi cercato di non essere consegnati facendo notare che: * spondendo pacem servassent exercitum populi Romani „ e che essi erano


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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