Storia di Roma di Ettore Pais
516 CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL' INTERV. DI PIRRO.
divisione della preda, e nella susseguente contro Pirro le loro forze furono guidate dai propri capi. Ciò, lo facemmo debitamente rilevare a suo luogo, non può accordarsi con l'invio dei u praefecti iure di-cundo, „ che presuppongono Stati non alleati ma interamente soggetti. È assurdo adunque discorrere dell' invio di tali ufficiali sino dal 318 a. C. La tradizione romana è molto più corretta e sincera ove parla della loro istituzione e del loro invio dopo la conquista che di Capua fece Fulvio nel 211 a. C., dopo la distruzione di quello Stato.
La tradizione relativa al 318 mentisce rispetto a codesta istituzione così come aveva già detto il falso circa la piena dedizione dei Campani nel 343 a. C. Le due menzogne fra loro coordinate mirarono a rendere più antichi e più validi i diritti dei Romani su Capua ed a giustificare la feroce vendetta del 211. (*) Ma è appunto l'esame della storia di Capua per l'età della seconda guerra punica che ci fa comprendere molti altri fatti attribuiti al 318 ed al 314 a. C. Nel 216 come nel 314, i Calavi sono i capi della congiura contro Roma; anche allora, come si diceva fosse avvenuto nel 314, molti colpevoli si sottrassero con la morte volontaria al snpplicio. (2) Nel 211 Capua è realmente conquistata da un Fulvio; ed un Fulvio è il maestro della cavalleria del 314. In altri termini, le sedizioni campane del 318 e del 314 sono due racconti diversi relativi ad un solo avvenimento, allo stesso modo che sono due o tre redazioni dello stesso %
fatto quanto si narra sulla sciagura delle forche Caudine del 321, a cui tien dietro la rivincita di Caudio e di Luceria del 320, ovvero quanto si narrava intorno alla guerra presso Saticola nel 316, nel 315 e sui Sanniti appostati a Caudio nel 314. Con la sconfitta delle forche Caudine nel 321 sta in rapporto la sedizione dei Campani nel 318 a. C., così come le vicende di Plistica e di Saticula nel 316 e 315 con la rivolta campana del 314. (3) Appunto perchè le gesta
(x) Rimando su ciò a quanto ho fatto valere sopra p. 229 sgg. (2) Su Pacuvio Calavio fautore di Annibale v. Liv. XXLII, 2; sui Calavi che avrebbero cercato di attaccare fuoco a Roma nel 210 v. Liv. XXVI, 27. Questo punto di contatto fra i Calavi del IV e del III secolo ha rilevato anche ilBinneboessel, hi. c. p. 62.
Cfr. s. p. 392 sg.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (563/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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