Storia di Roma di Ettore Pais
CRITICA DEL PASSAGGIO DELLA SELVA CIMINIA.
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nel 311 a, C.; ma questa volta accanto ai Sanniti, Roma deve combattere gli Etruschi venuti in massa ad assediare Sutrio. Gli annali romani raccontavano che dopo la vittoria del 351 ai Tarquiniensi era stata accordata una tregua di quaranta anni, (*) la quale realmente spirerebbe verso il 312 od il 311, in cui la versione liviana accenna alla ripresa di ostilità. La campagna contro gii Etruschi e gli Umbri del 311-307 è molto più importante di quella contro i Sanniti, che del resto combattono fieramente anche dopo il 307 e conchiudono la pace soltanto nel 304 a. C. Ma pur troppo la storia di codesti anni è anch'essa deliberatamente travisata con anticipazioni e con ornamenti retorici. Ciò traspare chiaramente dalla narrazione liviana rispetto al passaggio della selva Ciminia. Pare strano che i Romani non conoscessero affatto il paese posto a nord del monte Ciminio, mentre (2) sino dai tempi della invasione gallica, avrebbero guerreggiato contro i Tarquiniensi e protetto i Sutrini, i quali avevano appunto le loro sedi non molto lungi da quella selva spaventosa. (3) Stando anzi alla versione nazionale, i Romani avrebbero attraversato una buona parte della regione posta a nord della selva Ciminia sino dal 393 a. C.; allora avrebbero infatti superato i Volsiniensi ed i Sappinati. (4) Occorre infine avvertire che la piena oscurità intorno alla natura del paese posto al di là della selva Ciminia, per la prima volta percorso da un Fabio, non si
(*) Liv. VII, 22, 6. Di * indutiae „ di quarantanni verso gli Etruschi si torna a parlare daccapo nel 294 a. C. Liv. X, 37, 5. Di trentanni si discorre per il 310, Liv. IX, 37, 12; ma quarantanni sono daccapo ricordati per il 308, a proposito della tregua accordata ai Tarquiniensi, essendo consoli Fabio e Decio, vale a dire i consoli del 295, Liv. IX, 41, 5; cfr. Diod. XX, 44. Si spiega quindi come si parli di tregue di quarantanni accordate ai Veienti sinodal 474, Liv. II, 54.
(2) Liv. YI, 3, 2 ad a. 389, nomina quei di Sutri come * socii „ dei Romani; mentre secondo Yelleio, I, 14, 2, Sutrio fu dedotta come colonia sette anni dopo l'assedio gallico (=383 a. C. varr.) Sull'aiuto recato dai Romani ad essi al tempo da Camillo v, s. p. 60; 130.
(3) Sulla guerra contro i Tarquiniensi cominciata nel 398 v. Liv. V, 16. su quella dal 388 a. C. in cui i Romani avrebbero preso Contenebra e Cortuosa ib. YI, 4 ; cfr. s. p. 60.
(4) Liv. V, 32; cfr. Diod. XIV, 109, 6.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (566/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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