Storia di Roma di Ettore Pais

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      522 CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL' 1NTERV. DI PIRRO.
      parte riconoscendo che in un solo anno vennero concentrate quelle del 309 e del 308, in cui un Fabio è a capo della guerra etnisca, e che il glorificatore dei Fabì attribuì a questo valoroso campione e ad un'unica impresa, ciò che in parte da costui, in parte da altri, venne compiuto negli anni successivi. Anche nel 295, essendo console lo stesso Q. Fabio, scoppia una grande guerra contro gli Etruschi e gli Umbri; anche nel 295 si fa menzione dei Camerti Umbri e Q. Fabio vince i Perugini;^) anche nel 294 i Perugini e gli Aretini chiedono pace di quarantanni. (2) Tutto quanto diciamo circa le duplicazioni delle gesta di Q. Fabio Rulliano Massimo apparirà ancora più probabile quando fra poco constateremo che le imprese di lui e del figliuol suo furono spesso narrate ad imitazione di ciò che fu operato dal celebre Fabio Massimo Cunctator e dal figlio di costui. Che le gesta di Fabio del 310 siano in parte anticipazione di quelle del 295 è dimostrato del resto da varie altre circostanze. Al consolato di Fabio nel 308 succede quello di Claudio Appio e di L. Volumnio. Ma tale consolato, come pare avesse già notato qualche antico, (3) era la falsa anticipazione di quello che costoro ottennero solo nel 296, vale a dire nell'anno in cui scoppiò la grande guerra, che si dice poi vinta da Q. Fabio console nell'anno seguente. Così, come rileviamo un poco oltre, non ha valore quanto si narra sul proconsolato di Q. Fabio nel 307, in cui Appio Claudio sarebbe stato la prima volta console. (4)
      Al medesimo risultato si giunge esaminando le guerre sanniti-che degli anni 311-305, le quali contengono gran parte degli avvenimenti, che sono poi daccapo ricordati per l'anno 297-294. Prescindendo infatti dal consolato e dalla guerra sannitica dei consoli Iunio e Papirio negata da taluni annalisti, e che pare vada identificata con le gesta sannitiche di Papirio e Innio, dittatore, l'uno nel 309,
      0) Che i Camertes del 295 (Polyb. II, 19, cfr. Liv. X, 25, 11) non siano diversi da quelli del 310 rileviamo oltre.
      (a) Liv. X, 37.
      f3 Calp. Pis. apd. Liv. IX, 44, 2. Su ciò v. oltre in questo capitolo. (4) Liv. IX, 42, 6.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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