Storia di Roma di Ettore Pais
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CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL* INTERV. DI PIRRO.
stava in opposizione a tale versione. E appunto perchè si tratta di fatti ripetuti in vari modi, a proposito della vittoria del dittatore Iunio sugli Equi si rammenta il tempio della Salute, del qual tempio, ove si discorre delle gesta di codesto personaggio, si fa menzione tre volte. (*) Altrettanto sospetta è la guerra con gli Equi riferita al 300, sostenuta dal console Valerio. Di fatti nel 298 si dice fondata per la prima volta la colonia di Carseoli contro gli Equi, che la versione liviana dà poco prima come già dedotta sino dal 302. (2) Se pertanto nel 300 si dice che, essendo censori P. Sempronio e P. Sulpicio, i consoli del 304 in cui gli Equi sarebbero stati vinti, si fondò la tribù Aniense a cui apparteneva appunto Carseoli, avremo un'altra prova che la notizia del 298 è una posticipazione oppure un'anticipazione di quella del 302. (3)
Le osservazioni finora fatte vengono confermate dalla storia dei Marsi, a proposito dei quali già vedemmo riferite due versioni affatto opposte. (4) Nel 304 chiedono ed ottengono pace con Roma insieme a tutti i popoli vicini; nel 302 la chiedono i Vestini, ma in codesto anno i Marsi insorgono nuovamente. 11 dittatore Valerio o Fabio, a seconda delle diverse versioni, muove contro di essi e li vince, toglie loro le città di Milionia, Plestina, Fresilia, e fa con loro pace. Ma ciò si ripete nel 294 in cui un generale romano (si affermava fosse un Postumio), avrebbe preso varie città, delle quali alcune paiono essere quelle teste ricordate per il 302. (5) In conclusione queste guerre, al pari delle relazioni con i Sanniti nel 304, con i quali, a seconda dei vari annalisti, si sarebbe o no
(l) Liv. X, I, 9; cfr, invece X, 2, 3: u Iuninm Bubnlcum dictatorem missini) in Sallentinos in quibusdam annalibus invenio A proposito del tempio della Salute v. oltre nel corso del capitolo.
C) Liv. X, 3, 2; 13, 1.
(3) Liv. X, 9, 14. Le città erniche vennero generalmente inscritte nella tribù Aniense, e cosi Treba e Carsioli degli Equi (v. Kubitschkk, iwperinm Romanum tributivi discriptum, Vindobonae, 1889, p. 22; 32; 49). Nella Teretina, chiamata così dal Trerus o Tolerus (Sacco), notiamo Casinum ed Interamna Li-rinas, ossia le città poste nella regione limitrofa a quella degli Ernici.
(4) V. s. p. 252 sgg.; 411.
(5 Liv. X, 3; 34; cfr. s. p. 422; 435.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (573/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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