Storia di Roma di Ettore Pais

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      CRITICA DELLA PRIMA BATTAGLIA DEL LAGO VADIMONE.
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      popolo ci pare sia il caso di notare che nel 208, ossia nel tempo in cui sorsero quei più antichi annalisti romani, che nelle proprie scritture solevano tener presenti le condizioni politiche dell'età loro, Roma dovette realmente intervenire per sedare i torbidi di Arezzo, (*) Può invece domandarsi se verso il 300, vale a dire prima ancora della seconda e storica battaglia del lago Vadimone (283), Roma sia stata in condizione di imporre il suo intervento nelle interne faccende di una città, la quale per conferma della stessa tradizione, era allora una fra le più cospicue e potenti dellaEtruria. (2)
      Quanto si racconta sulla prima battaglia del lago Vadimone conferma simili sospetti. Vedemmo già come paia poco verosimile il racconto che i confederati Etruschi fossero fiaccati nel 310 sotto il consolato di Q. Fabio. (3) Aggiungiamo che un altro grande e notevole fatto d'arme si dice combattuto nella stessa località verso il 283. La prima battaglia, per quel che sembra, sarebbe stata vinta da un Fabio, la seconda da un Cornelio. Ciò non ha nel caso nostro grande importanza. Abbiamo già più volte veduto come i medesimi fatti d'arme e le stesse vittorie si dicessero conseguite da diversi generali, ed avemmo anche occasione di notare un tale fenomeno a proposito della posteriore guerra gallica del 284-283. (4) E indifferente che nel 310 si parli di soli Etruschi vinti, nel 283 di Galli; fu infatti osservato che le varie versioni confermano più o meno apertamente la presenza dei Galli nelle guerre etnische. Del resto, anche nella seconda battaglia del lago Vadimone, stando alla versione accettata da Livio, come a quella più antica riferita da Polibio, gli Etruschi sono fatti compagni d'arnie dei Galli, ed anzi, accogliendo l'esplicita testimonianza di quest'ultimo, in essa sarebbero caduti quasi tutti gli Etruschi. Anche Livio afferma che nella prima battaglia del lago Vadimone sarebbe perito il fiore dei ne-
      (x) Liv. XXVII, 21-24.
      (2) V. oltre p. 530, n. 3.
      (3) V. s. p. 520 sgg.
      (4) V. s. p. 447 a proposito della seconda battaglia del lago Vadimone e delle gesta dei consoli Cornelio e Domizio.
      Pais, Storia di Roma. Voi. I. - Parte 11. 34


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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