Storia di Roma di Ettore Pais
540 CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL'iNTERV. DI PIRRO.
che di vere e proprie guerre contro i Lucani si torna a discorrere per i tempi di Pirro. (x) Meno povera per questo lato è talora la narrazione di Diodoro, sebbene in fondo anche questi ci offra di tutta la guerra un breve sunto. Ma a parte ciò, va osservato che nel 322 un Emilio avrebbe guidato quella guerra apula, che altri attribuivano ad un Aulio ; (2) che per il 322 abbiamo bensì ricordato un trionfo di Q. Fabio sugli Apuli, ma che di tal guerra non parlavano tutti gli annalisti, e che altri discorrevano di un Cornelio, altri di un Fulvio. Narrazioni intieramente opposte dicevano invece che Fulvio in quell'anno aveva trionfato sui Tuscolani. (3) Nel 320 a. C. Publilio avrebbe pure fatta una felice scorreria in cotali regioni, ma anche tale racconto era strettamente collegato con un complesso di vicende variamente narrate. (4) Abbiamo la resa di Canusio e di Teate Apula fatta nel 318 al console L. Plauzio; ma per il 317 si parla di una nuova resa di Teate ai successori Emilio e Iunio, che prendono Forentum e Neretum. (5) Perii 311, essendo consoli i medesimi Iunio ed Emilio, si discorre di una vittoria romana nel-l'Apulia presso le città di Talion (Palion?), ed in questa occasione si nominano altre località, che non è facile definire se si trovassero o no nelle Puglie. (°) Non si ritrova menzione di Apuli sino al 307, inverse città sannitiche, apule e sallentine (v. ciò che fu notato a proposito di Ferento, di Lautule degli Ernici, dei Marsi, dei Sabini confusi o distinti dai Sanniti, v. s. p. 253; 304, n. 1; 389, n. 3; 393, n. 1; 403, n. 1 ; 428, n. 1; 438, n. 1).
A quanto fu sopra detto p. 439, n. 1 sulla u mutatio Aquilonis „ va aggiunto che l'ulteriore determinazione di essa nella regione u Cappella S>. Vito „ non lungi dalle sorgenti del fiume Celone (Aquilo) a sud-ovest di Aecae (Troia), è ulteriormente dimostrata da un*importante epigrafe del 213 a. C., in cui si ricorda un a lucus Aquilonensis, „ v. l'illustrazione datane da G. Die Petra, nei rendiconti d. Acc. di Napoli, XII (1898), p. Ili sgg.
(:) Gli Atti Trionfali superstiti rammentano guerre contro i Lucani peril 278, 277, 276, 273t 272 a. C.
(2) Liv. VIII, 37, 3.
(3) Liv. Vili, 40; Act. Triumph. ad a. 322; Plin. NIL VII, 136; cfr. s. p. 256 sgg.
(4 Liv. IX, 15, 9; cfr. s. p. 388 sgg.
(5) Liv. IX, 20, 4 sq.; cfr. s. p. 391, n. 1.
(6) Diod. XX, 26; cfr. s. p. 404, n. 3.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (587/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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