Storia di Roma di Ettore Pais

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      558 CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI A Li/ INTERV. DI PIRRO.
      a Capua. (*) Contro queste dichiarazioni si possono infatti far valere varie circostanze. Le vie pubbliche del popolo romano s'incominciarono a lastricare in epoca molto più tarda, e vennero per la primavolta coperte di ghiaia solo durante la censura del 174. (2) Sappiamo
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      anzi che uno dei tratti più antichi della via Appia, ossia quello che da Treponzio andava a Forum Àppi, era ancora coperto di semplice ghiaia al tempo di Nerva e di Traiano, i quali per la prima volta la fecero lastricare così come si racconta si fosse fatto nel 312 a. C. (s) Abbiamo pertanto quelle medesime anticipazioni per cui i " car-ceres „ del Circo Massimo, che vennero pure fatti per la prima volta nel 174 a. C., furono attribuiti al 330, (4) per cui i primi ludi scenici del I secolo furono trasportati al 364, (5) per cui infine fu assegnato al tempo di Tarquinio Prisco quella distinzione di seggi nel Circo che i senatori romani conseguirono solo nel 194. (6) Non può cadere quindi dubbio che, ove parlandosi del 296, ossia dell'anno in cui Appio Claudio fu console per la seconda volta, si dice che si lastricò la via Appia dalla porta Capua sino al tempio di Marte, si abbia presente ciò che avvenne nel 189 a. C., per il quale ultimo anno si ripete la identica notizia. (7) Un fenomeno analogo possiamo con-
      *) Liv. XLI, 27, 5: a censores vias sternendas silice in urbe, glarea extra urbem substruendas marginandasque primi omnium locavernut cet. Solo allora si lastricò per la prima volta il clivo Capitolino, Liv. ib.; 7.
      (2) Diod. XX, 36; cfr. s. p. 425, n. 2.
      (3) CIL. X, 6824: a Imp. Caesar Nerva Aug. Gemi, pontif. max. trib. potest. III. cos. IIII. p. p. viam a Tripontio ad Forum Appi ex glarca silice ster-nendam sua pecunia incoliavit. Imp. Caesar Nerva divi NervTrai[a]nus aug. Gemi, p[ont. w]ax trib. potest. cos. III. p. [p] consummavit r.
      (4) Liv. XLI, 27, 6 ad a. 174 a. C.; v. invece VIII, 20, 1 ad a. 330 a. C.; cfr. s. p. 318.
      (5 Y. s. p. 147, n. 6; 178, n. 2.
      (G; Liv. XLIV, 54, 4; Val. Max. II, 4, 3; IV, 5, 1. Livio, I, 35, 8, accenna anzi a posti speciali assegnati ai cavalieri; mentre rispetto al teatro ciò si verificò fra il 194 ed il 67, in cui fu ripristinato, Liv. ep. XCVIIII, e per il circo se ne parla esplicitamente solo al tempo di Augusto, Cass. Dio, LV, 22.
      (7) Liv. X, 23, 13, ad a. 296 a. C.: u semitamque saxo quadrato a Capena porta ad Martis straverunt „ ; cfr. Liv. XXXVIII, 28, 3 ad a. 189 a. C. : * viam silice sternendam a porta Capena ad Martis locaverunt Par quindi spuria la notizia di Livio, X, 47, 4 ad a. 293 a. C.: u via a Martis silice ad Bovillas per-


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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