Storia di Roma di Ettore Pais

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      DUPLICAZIONI NELLE GESTA DI Q. FABIO RULL1ANO.
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      Rulliano, coinè del Cunctator, si raccontava il medesimo aneddoto, ove si diceva che erano stati legati dei propri figli, (x) e gli stessi racconti si facevano a proposito dei funerali dell'uno come dell'altro. (2) Fabio Cunctator, che per il primo fu chiamato Massimo, avrebbe rinunciato il consolato al pari di Fabio Rulliano; ed anche per costui si afferma che per primo avrebbe avuto il cognome di Massimo. (3) Dopo ciò sembra ancor più manifesto essere pura anticipazione quanto si narrava a proposito dei due tribuni, i quali in compagnia di altri legati, per ordine del Senato avrebbero troppo tardi imposto a Rulliano di non passare la selva Ciminia.
      VE evidente che fu capovolto ed invertito ciò che poi avvenne a proposito di Scipione Africano, al quale, dal partito di Fabio Massimo, insieme ad altri legati furono inviati due tribuni della plebe, che vanamente miravano ad impedirgli il passaggio in Africa. (4) Di codeste trasformazioni radicali di avvenimenti cosi frequenti nella pseudo e nella quasi storia romana avemmo del resto un esempio cospicuo discorrendo del nostro Fabio Rulliano, allorché, seguendo lo stesso Fabio Pittore, rammentammo il dissidio di lui verso il dittatore Papirio. Fabio Rulliano avrebbe infatti tenuto quel contegno, che fu più tardi attribuito a Minucio verso il dittatore o prodittatore Fabio Cunctator; nei due racconti è precisamente capovolta la parte avuta da un Fabio. (5)
      tatore nel 315 e nel 301; Q. Fabio Cunctator è console nel 233, 228, 215, 214, 209, è dittatore fra il 221 ed il 219, dittatore o prodittatore nel 217.
      (*; Val. Max. II, 2, 4; cfr. Claud. Quadr. apd Gell. NH. II, 2; Liv. XXIV, 44; Plut. Fab. 24.
      (2) Sul cognome di * Maximus „ v. Liv. IX, 46, 15; cfr. invece Polyb. Ili, 87, 6; v. s. p. 551, n. 1.
      (3) Sulla rinuncia al consolato di Fabio Cunctator, Polyaen. Vili, 15, ove questa notizia si riferisca, come pare, a costui, anziché a Q. Fabio Rulliano. La tradizione a noi pervenuta cercava del resto provare che Q. Fabio Verrucosa Cunctator avesse accettato l'iterazione del consolato per il 214, non per ambizione personale, ma nel puro interesse dello Stato, Ltv. XXVII, 6, 8; cfr. XXIV, 9. Lo stesso contegno si attribuiva a Fabio Rulliano, Liv. XXVII, 6, 8.
      (4) Liv. IX, 36, 14; Liv. XXIX, 20, 4.
      (5) V. s. p. 380; 493. Si aggiunga che anche la dedicazione di un tempio di Venere per opera di Fabio Cunctator, fu attribuita a Fabio Gurgite figlio di

Storia di Roma Parte Seconda di Ettore Pais Carlo Clausen Torino 1899 pagine 746

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche

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