Storia di Roma di Ettore Pais
014 CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL INTERV. DI PIRRO.
opposte venivano pure sostenute intorno alle gesta dei due consoli. Si dubitava se Atilio, anziché Postumio, nel 294 a. C. avesse debellati gli Apuli ovvero gli Etruschi. Così come nel 298 un Scipione, anziché un Fulvio, avrebbe condotto l'esercito nel territorio degli Etruschi ovvero dei Lucani. (x)
Per risolvere l'ultimo dei problemi teste enunciati, per ritrovare il reale corso degli avvenimenti, da taluno, ai tempi nostri, si è pensato che nell'età più antica della repubblica le operazioni militari fossero guidate dai due consoli uniti, e che dalle versioni più recenti tali gesta siano state poi attribuite ad un collega piuttosto che all'altro. Se non che, l'esame un poco approfondito di tutto il complesso dei dati degli antichi mostra come codesta teoria non abbia fondamento, e come di già le più vetuste narrazioni porgessero notizie fra loro inconciliabili, le quali dipendevano dalle pretese e dalle menzogne delle varie famiglie. (2) L'esame di tali indi-
C) V. s. p. 425.
(2) Questa teoria fu messa in onore dal Kaerst. ih. c. p. 747 (cfr. nel l'hdo-logus, XLVIII (1889), p. 306 sgg.; Binneboessel, m. c. p. 106 sgg.), il quale parte dal presupposto cbe mediante le narrazioni di annali da lui reputati veridici (ossia di Diodoro), e con Pammettere unità di operazioni consolari sia lecito ritrovare la verità storica. Ma il fondamento diodoreo, dato cbe giovi realmente a questione siffatta, come abbiamo qua e là veduto, ha meno valore di quanto generalmente oggi si pensa. Dal lato strettamente militare dubito poi che il Kaerst trovi chi gli dia ragione, ove si pensi che la necessità di combattere contro i Sanniti, gli Etruschi, gli Umbri ed altri popoli minori dovette necessariamente obbligare più di una volta i due consoli a separarsi. * Das gemeinsame Wirken der Feldherrn auf deniselben Kriegsschauplatze ist durchaus das Gewoehn-liche nnd Natuerliche, „ secondo il Kaerst. A me sembra invece che, per il tempo delle guerre sannitiche si debba spesso pensare all'opposto. Il vario atteggiarsi, le varie mosse dei nemici, dovettero necessariamente far sì che nel IV secolo si sia più di una volta verificato ciò che in età pienamente storica si ripete per Manlio e Lutazio consoli nel 241, per i fratelli Scipioni in Spagna, durante la seconda guerra punica, per Mario e Lutazio contro i Cimbri, i quali, a seconda del caso (gli esempi si potrebbero naturalmente moltiplicare^ combatterono ora uniti, ora separati.
Coglie solo in parte nel vero il Niese, de anncdibus Bomanis obserrationes Marburgi, 1886 , p. Ili sqq., ove pensa che negli annali più antichi, allorché si faceva memoria delle operazioni distinte nelle provincie, non si rammentasse il nome dei singoli consoli a cui erano state affidate (cfr. Fab. Pict. apd Liv. X, 12, 3', e che i nomi siano stati aggiunti in seguito dagli annalisti più recenti.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (661/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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