Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL'iNTERV. DI PIRRO.
      in età posteriore al IV secolo sia stata attribuita ai pretori un'azione distinta da quella dei " praetores maiores, „ ossia dei consoli, Questa distinzione non era certo compiuta per il 242 a. C. in cui la prima volta, e per sole ragioni di guerra, fu eletto il secondo pretore. (*) Se la tradizione presuppone tale distinzione di attribuzioni per il 366, agisce, per quel che pare, con quello stesso arbitrio con cui anticipa per il 318 la creazione dei * praefecti iure dicundo „ per Capua, istituiti solo dopo il 211 a. C., (2) con cui accenna agli edili della plebe anteriore al 366 ed agli edili curuli, che sarebbero stati creati in quell'anno. Così la ti adizione è fallace ove, per l'ètà anteriore al 450, ricorda i " praefecti urbi, „ che fa istituire dagli stessi re. Codesti magistrati, sorti in causa delle ferie latine, ai quali virtualmente, secondo che oggi si reputa, sarebbero succeduti i pretori, non parrebbero infatti anteriori alla fine del secolo IV, vale a dire al tempo in cui si stabilì l'egemonia romana sul Lazio, f4)
      della trasformazione dell'arcaico diritto Quiritario, tratto di proposito nel voi. seguente.
      (*) Nel 242 a. C., non essendosi potuto verificare la partenza per la guerra del console A. Postumio, flamine marziale, trattenuto dal pontefice massimo Cecilio Metello, Liv. ep. XIX, prese il suo posto il pretore Q. Valerio Fiacco, Zonar. VIII, 17. In ciò pare trovare la spiegazione il fatto che nell'epitome di Livio, c., immediatamente prima delle parole relative a questo fatto, si legge: u duo praetores tunc primnm creati sunt „. Il titolo di u praetor peregrinus, „ che questi avrebbe avuto subito, come parrebbe doversi ricavare dalle dichiarazioni vaghe e non molto esatte di Pomponio apd Dig. I. 2, 2, 28; di Lido, de mag. I, 38, 45; ct'r. Paul. ep. Fest. 234 s. v. praetor, sembra sia invece sorto in seguito, dacché il pretore Valerio Fiacco, che creato per il 242, anziché attendere ad amministrare Pu ius „ partì appunto per la guerra insieme al console Lutazio Catulo in luogo del console Postumio, Zonak, l. c. Non vi sono poi argomenti di valore sicuro per attribuire al 242 anziché a qualche anno dopo il plebiscito Pletorio, il quale assegnava due littori al praetor urbanus, „ v. Gens. d. d. n. 24, 3. Ne sappiamo determinare quando sia stato approvato il plebiscito Papirio sui u triumviri capitales, „ in cui si fa ricordo del praetore: u qui inter cives ius dicet, „ Fest. p. 347 M, s. v. sacramentimi fcfr. Mommsen, roem. ìStaatsrecht, II2, p. 580, che naturalmente lo pone fra il 242 ed il 124 a. C.;
      (2) V. s. p. 231, i\. 1; 516 sgg.
      (3) V. s. p. 591 sg.
      (4) Il Mommsen, roem. Staatsrecht, I2, p. 642, è in sostanza nel vero ove crede che la lista dei u praefecti urbi „ cessi nel 458 a. C., Liv. III, 29, 4; Dion. Hal. X, 22, 24. perchè s'interrompe nel 458 a. C. la narrazione di que-


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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