Storia di Roma di Ettore Pais

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      644 CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL'INTERV. Di PIRRO.
      compaiono nel 310-307 o nel 296-295, non meno della doppia menzione degli Apuli, di Alessandro d'Epiro, di Claudio Marcello per il 331 ed il 327, le diverse date della legge Petelia-Papiria (326, 320, 313 a. C.) giovano a spiegare come mai di Capua si faccia menzione in simil modo per il 318 ed il 314, della medesima guerra contro gli Ernici, gli Equi, ed i Marsi si discorra nel 308, verso il 302-300 e nel 298, come mai Carseoli si dica fondata nel 302 e nel 298, e nel 298 si dicano prese Milionia e Feritrum rammentate già per il 302. Ciò spiega anche perchè per il 311, il 306 ed il 302 si parli del tempio della Salute, perchè di Cales si discorra per il 340 ed il 331, come al 305 ed al 293, se non più tardi ancora, si attribuisca la dedica del colosso di Ercole sul Campidoglio. Tutte queste discrepanze valgono a far comprendere in qual modo verso il 300 ed il 287 ricompaiano racconti che sembrano riferirsi ad 1111 complesso di avvenimenti fra loro collegati, relativi alle lotte interne ed al trionfo dei diritti popolari, al 310 circa sia stata attribuita la battaglia del lago Vadimone del 283, e le gesta del 293 siano state confuse con quelle del 272. Esse valgono pure a fare intendere come e perchè la grande guerra latina, che si dice terminata nel 340, ma che ricompare di nuovo nel 338, appaia finita solo verso il 323 e forse non prima del 318-314 a. C., perchè della guerra contro gli Aurunci si faccia menzione per il 341, il 340, il 337 e il 314, sicché solo nel 313 appaia fondata la colonia latina di Suessa presso la quale nel 340 si sarebbe combattuta la grande battaglia contro i Latini ed i Campani. Esse giovano pure a far comprendere come mai due e forse tre siano le date del primo trattato con Cartagine, tre e forse quattro quelle della guerra di Priverno, in cui suole ricordarsi in modo stereotipato un Plauzio; varie quelle di Satrico, che nel 377 come nel 346, è incendiata tutta, ad accezione del tempio dellaMadre Matuta. (*)
      Mediante lo studio di queste indicazioni potremo anzi spingere un passo ancora a ritroso e ritrovare la ragione per cui due 0 tre sono le menzioni di un'unica guerra contro Preneste (nel 380, nel
      (1 V. cap. VII ed VIII passim


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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