Storia di Roma di Ettore Pais
650
CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL 1NTERV. DI PIRRO.
zione di un anno civile che avrebbe appunto durato codesto tempo. Tale sospetto trae pur vigore dalla circostanza che del termine di sei mesi si ha traccia nella religione e nel diritto romano. Esso è finalmente confermato dalle notizie relative alla durata del comando dei tribuni militari. Àncora al tempo di Polibio, per lo spazio di sei mesi, i sei tribuni di ciascuna legione, per un bimestre, solevano, a due a due, alternarsi il comando. E questo ciato, non meno di quello sulla durata massima di sei mesi dell'impero dittatorio relativo all'esistenza di un anno civile-militare, ci servirà come di mezzo talvolta sicuro per ristabilire il valore delle notizie sui tre o sei " tribuni militum consolari potestate „ e per ritrovare talora gli elementi autentici della cronologia più vetusta e meno malfida del popolo romano. (*)
(l) Sulle devastazioni del Samnio per cinque mesi, v. Diod. XX, 80 ad a. 306; Liv. X, 15, 3 ad a. 297. Sulla guerra di anni ventidue e cinque mesi, Diod. XX, 101 ad a. 304. Sul proconsolato di sei mesi, Liv. X, 16, 1, su quello di un anno, ih. X, 22, 9. Sui sei mesi, termine massimo della dittatura v. Cic. de leg. III, 3, 9; (gli altri passi v. raccolti in Mommsen, roem. Staatsrecht, II2, c. 152).
I quattro anni dittatori sono il 333, il 324, il 309. il 301. In codesta categoria va messo anche l'anno iutero della dittatura di Camillo, Liv. VI, 1, 4; cfr. Plut. CamiU. 31, 3 (cfr. 42, 2), che è stato discusso in modi cosi diversi. (Ili antichi anche in questo caso paiono aver confuso ranno dittatorio di sei mesi con quello astronomico, più tardi civile, di dodici. Forse Tanno di sei mesi è presupposto nella versione accolta da Varrone apd Non. Marc. IX, p. 498 M, secondo cui l'assedio gallico durò sei mesi, e lo è forse anche nella leggenda che sa di Camillo nemico di Febbraio, v. s. p. 94, n. 2, 181, n. 1.
L'esistenza di un anno civile di sei mesi mi pare si possa rilevare anche da ciò che gli auspici valevano solo per sei mesi, Plut. q. Eom. 38. Con esso si spiega, credo, anche il fatto che la proroga della podestà censoria da dodici mesi era portata a diciotto. Nel diritto privato poi non solo si trova questo termine di diciotto mesi, Cic. prò Quinci. 8, 30; Gai. IV, 104, ma anche di sei, sia che si parli della legge Publilia sugli u sponsores, „ Gai. IV, 22, o della manumissione dell'ancella * matrimoni! causa, * Iust. in st. I, 6, 5. Sull'anno militare computato in u semestria „ v. Lex lui. munic. v. 92. Rispetto ai tribuni militari delie legioni Polibio, VI, 34, 3, dice chiaramente: xaxà òùo yàp a^agoieXóvxsg avi §X,xT,VO%j TTjv 8:ja7jvov àpxouai.
Che fra i vari stati greci fosse in vigore l'anno civile di sei mesi apprendiamo da molte testimonianze sia letterarie, sia monumentali relative ad es. ai Rodi. v. Polyb. XXVII, 6, 2 (cfr. Bischoff, nei Leipziger Studien, XVII, p. 149 sgg.; nei neue Jahrbuecher. LXVII 1898), 730 sgg. , ai Geloi, Kaibel, 1. G. Sicil. et
| |
Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
|
Pagina (697/795)
|
da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Polibio Samnio Liv Diod Liv Mommsen Camillo Liv Ili Tanno Varrone Camillo Febbraio Plut Cic Quinci Gai Publilia Gai Iust Polibio Xóvxsg TTjv Rodi Leipziger Studien Jahrbuecher Geloi Kaibel Sicil Diod Cic Staatsrecht Plut Marc Lex Rispetto Polyb
|